domenica 25 ottobre 2009

Dead friend ( Kim Tae-kyung , 2004 )


Giudizio: 6.5/10
Memoria e fantasmi

Ji-won è una docile e un po' ombrosa studentessa universitaria, uscita da poco da una situazione difficile che le ha causato la perdita della memoria, sua grande passione è il nuoto che la aiuta nel suo disagio. Le morti in circostanza strane di alcune sue ex compagne di scuola le fanno percepire attorno a sè un ambiente ostile cui lei non riesce a dare spiegazione , almeno fino a che la memoria inizia flebilmente a tornare alla luce: il suo passato è ben diverso dal presente, ma soprattutto lei stenta a credere di essere stata tutt'altra persona.
Man mano che la verità affiora si materializzano i soliti fantasmi un po' troppo simili alla Sadako di nakatiana memoria , esseri che hanno una strana predilezione per l'acqua (altro rimando al Dark Water di Nakata) e che naturalemnte sono assetati di vendetta.
Il colpo di scena finale, un po' telefonato , ma sicuramente efficace, capovolgerà il senso della storia, lasciando appeso un forte senso di spiazzante ambiguità.
Se il citazionismo un po' troppo esasperato di Kim può lasciare qualche dubbio riguardo la originalità della storia è anche vero che il film offre qualcosa in più: il processo di riappropriazione della propria memoria va di pari passo con un profondo disagio della protagonista, molto restia, incredula nel ricordare e riconoscere sè stessa, scatenando non pochi sensi di colpa e l'immancabile rimorso ( e ne dovrebbe avere molto), dando alla storia un robusto grado di sofferenza e di autentica tristezza. E' senz'altro l'aspetto più valido del film che per il resto è costruito con una sapiente regia, anche tecnicamente valida ed interpretato da un nugolo di giovani attrici molto a loro agio nel ruolo di teen ager.
Ancora una volta viene da domandarsi: è giusto ed eticamente valido portare in superficie quello che ci cova nel profondo? E' morale dare vita ai fantasmi della nostra anima? In questo il cinema coreano, ed orientale in genere, ci viene in grosso aiuto, mostrandoci , anche con vigore, quali possono essere le conseguenze.

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