giovedì 3 dicembre 2009

Orphan ( Jaume Collet-Serra , 2009 )


*****
Thriller innevato

Un agghiacciante inzio onirico ed un finale con colpo di scena racchiudono questo thriller che dice poco di nuovo, ma svolge almeno la storia in maniera progressivamente incalzante e coinvolgente.
La famiglia è di quelle tipiche: genitori benestanti, bella casa , due pargoli , una delle quali sordomuta, qualche scheletro neanche tanto nascosto nell'armadio (tresca lui, alcolismo lei) sempre utile per creare il substrato di colpa e rimorso, dolorosissimo evento che lascia cicatrici eterne (la morte della terza figlia in prossimità del parto), grande gesto di altruismo ed amore con la decisione di adottare una bambina per colmare il vuoto e indirizzare l'affetto della comunità familiare verso chi ne ha bisogno.
La scelta cade su Esther, che fulmina subito i due coniugi con una intraprendenza e una brillantezza non propriamente consone alla sua età: e che la bambina sia quantomeno strana lo dimostra subito: dipinge quadri come fosse Ligabue, suona Tcaikovski al piano senza spartiti, si veste come una bambola con sfoggio di merletti e nastri, da sfoggio di conoscenze sessuali e soprattutto dove c'è un guaio c'è sempre lei. Quando la madre adottiva scoprirà le sue doti di manipolazione sui fratelli e la sua capacità di infilarsi tra le pieghe dei problemi familiari con fare mestatorio, molti dubbi inizieranno a sorgere, compresa la provenienza della fanciulla.
Il colpo di scena finale darà l'avvio ad una sequela incalzante con soluzione tra le nevi e il ghiaccio.
Come detto, se il prodotto non brilla certo per originalità, comunque la storia viene via bene anche nei momenti di calma apparente, portando ad una impalpabile tensione crescente, quella tipica di quando è chiaro che qualcosa di deflagrante sta per avvenire; ma soprattutto il film vive sull'interpretazione maestosa della giovane Isabelle Fuhrman, sguardo satanico in un corpo quasi privo di movimento. La costante e opprimente presenza della neve contribuisce a creare un clima cupo in un efficace contrasto cromatico.

2 commenti:

  1. Non mi ha entusiasmato granchè: vero bella ambientazione, ma sa tutto troppo di già visto

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  2. Infatti baobab, l'unica cosa veramente bella è l'ambientazione da grande nord.

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