lunedì 1 novembre 2010

Bloody sunday ( Paul Greengrass , 2002 )

Giudizio:7/10
La semplice descrizione di una tragedia

La domenica di sangue del 30 gennaio 1972 fu uno dei momenti più importanti della recente storia dell'Irlanda del Nord e della guerra che per tanti anni martioriò quella regione; un episodio che spinse buona parte della popolazione a convergere nell'IRA e a piegarsi alla forza delle armi.
Il film di Greengrass, molto attento e con precisi riferimenti, sembra abbracciare lo stile documentaristico, ma solo perchè ricostruisce con grande rigore gli eventi che si svolsero a Derry in quella domenica tragica; di fatto il regista costruisce invece un film vero, duro come può essere una storia che racconta il succedersi degli eventi con gli occhi di chi è stato protagonista, accentuato dal taglio quasi fotografico, come se le varie scene altro non siano che diapositive  che scorrono.
Greengrass abbraccia in pieno la teoria della carneficina quasi premeditata contro manifestanti inermi, a sfregio delle dichiarazioni di ufficiali e soldati del battaglione di paracadutisti che si resero protagonisti del massacro, in contrapposizione con le risultanze delle indagini che si svolsero allora e che costruirono la tesi della reazione ad un attacco armato da parte di infiltrati dell'IRA tra i manifestanti; un atteggiamento, quello del regista, comune a buona parte dell'opinione pubblica inglese, indignata per la strage compiuta.
Il racconto è ben delineato grazie anche al ritratto dei vari personaggi che ci portano dentro la tragedia in maniera quasi impercettibile, il tutto libero da retorica e facile esecrazione, delineando come il corso della vita può mutarsi nell'arco di poche ore ed avere conseguenze indelebili; in effetti quello che rimane , sulle note degli U2 che chiudono il film, è un senso di immane tragedia, consumata, comunque siano andate le cose veramente, per un ottuso ricorso alla forza.
Nella sua semplicità narrativa il film colpisce ed emoziona soprattutto perchè gli orrori della guerra non sono mai stati così vicini e ben delineati di fronte a noi; comunque siano andate le cose , e anche ultimamente in seguito ad una inchiesta indipendente lo stesso Premier Cameron ha dichiarato il suo sdegno per quell'evento, a morire furono persone inermi, quasi tutte giovanissime, divenendo il simbolo di una assurdità storica che procurò migliaia di morti.

2 commenti:

  1. Concordo con la tua analisi, un film molto curato e dallo svolgimento quasi documentaristico...

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  2. Infatti sa essere preciso come un documentario storico, e al contempo offrire lo sguardo di chi ha vissuto il dramma.

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