mercoledì 10 ottobre 2012

Wind Blast / 西风烈 ( Gao QunShu / 高群书 , 2010 )

Giudizio: 6/10
Western nel deserto del Gobi

Reduce dal semi kolossal storico The Message, Gao QunShu dirige questo Wind Blast in cui dilata i confini dell'action movie fino a farli collidere con quelli del western.
Indubbiamente l'idea di concepire un western ( ebbene sì, per struttura e sviluppo è proprio un Chinese Western) nelle zone desertiche della Cina del nord è indubbiamente originale e ricca di fascino, che poi i risultati siano pari alle aspettative questo è sicuramente meno certo.
La storia è una variazione sul tema del guardie e ladri che parte ad Hong kong con un killer che ammazza un uomo in un bar e che conserva per sè  una foto del mandante dell'omicidio e che ben presto vediamo braccato nella regione che lambisce il deserto del Gobi da una squadra di poliziotti con tanto di cappellone alla John Wayne e di nomi da battaglia che richiamano ai soprannomi di sceriffi e bounty killer; ma a braccare l'uomo c'è anche una coppia di killer che debbono impossessarsi della foto in suo possesso.

Tutti contro tutti,inseguimenti a cavallo, a piedi, in camion ed in jeep, imboscate, momenti crepuscolari in cui le storie personali vengono a galla, dissertazioni sull'essenza del killer, miniere abbandonate, villaggi spettrali, vento e neve, situazioni che si ribaltano  sparatorie e duelli da Spaghetti Western: tutto confluisce in maniera tutt'altro che coerente nella storia, nel cui nocciolo c'è in effetti ben poco.
Il film è senz'altro di quelli che regalano bei momenti di azione e tecnicamente non ha nulla che non funzioni, solo che appare in maniera troppo smaccata la scelta di fare un cinema di intrattenimento e basta, tralasciando tutte quelle situazioni che sia l'action movie che il western si tirano dietro: motivo per cui sono proprio i momenti in cui sfrecciano le macchine nel deserto , volano le pallottole ed esplodo i candelotti di dinamite quelli più apprezzabili, oltre naturalmente al giubbotto color vintage degno della migliore bancarella di prodotti similpelle che indossa un Francis Ng arricchito da una improbabile capigliatura emo.
Nel complesso comunque il suo lavoro di intrattenimento il film lo svolge e questo unito all'idea, che a dire il vero avrebbe meritato miglior fortuna, fa si che Wind Blast riesca a raggiungere una stentata sufficienza.

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