giovedì 30 agosto 2012

La faida ( Joshua Marston , 2012 )

Giudizio: 6.5/10
Il codice che regola le faide

Premiato come migliore sceneggiatura all'ultimo Festival di Berlino, l'opera seconda di Joshua Marston, lavoro dalla lunga e laboriosa genesi, è un altro viaggio antropologico con protagonisti sempre gli adolescenti nell'Albania, paese povero che cerca di spazzare via vecchi retaggi e agganciare la sgangherata locomotiva europea.
Adolescenti che guardano al futuro e alla tecnologia ma che sono incatenati alle tradizioni dall'antico codice d'onore del Kanun che plasma le loro esistenze in maniera indelebile.
Attento studio antropologico-etnologico, ma narrazione che spesso balbetta indecisa sulla strada da prendere.
Molto bravi e convincenti i due esordienti attori albanesi nei ruoli di fratello e sorella protagonisti della storia.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it 

The Dark Knight rises ( Christopher Nolan , 2012 )

Giudizio: 7.5/10
L'epilogo (forse...) della leggenda

Giunge al termine col suo capitolo conclusivo la saga diretta da Christopher Nolan sulle gesta di Batman, un epilogo all'interno del quale il regista ripropone tematiche e situazioni tipiche già presenti nei due capitoli precedenti.
E' un atto finale in qualche modo coerente con la traccia narrativa impostata da Nolan: laddove termina The Dark Knight, inizia The Dark Knight rises, e Batman, travolto dal peso del crimine di cui si è accusato per creare un falso eroe, è sempre più avviato sul suo percorso di umanizzazione che snatura il suo essere super eroe; stanco, claudicante, autorecluso nella sua dimora, sembra più un pensionato in attesa che il tempo passi che un eroe epico difensore della giustizia.
Dopo otto anni di esilio e di tranquillità per Gotham City il destino torna a bussare alla porta di Bruce Wayne: il pericolo stavolta è un olocausto nucleare al quale il terrorista Bane vuole condurre la città come estremo atto catartico contro la sua corruzione.

domenica 26 agosto 2012

Motorway / 車手 ( Soi Cheang Pou Soi / 鄭保瑞 , 2012 )

Giudizio: 5/10
Tanto fumo ( di sgommate ) e poco arrosto

Inseguimenti in stile videotape attraverso una Hong Kong che non si sottrae ma al suo fascino, clangore di ferraglie accozzate, sgommate fumanti, orli di precipizi sfiorati, malviventi assi alla guida e poliziotti in perenne inseguimento fanno da substrato poco convincente ad un lavoro che accenna appena ai cardini dell'action movie HKese; non c'è amicizia virile nè melodramma e ancor meno rapporto maestro-allievo che possa risollevare le sorti di un lavoro tanto atteso dopo l'ottimo Accident.
La regia tecnicamente è valida (lo sapevamo) e Hong Kong si conferma teatro naturale stupefacente, ma purtroppo di buono c'è poco altro, compresi gli attori tra i quali neppure un fuoriclasse come Anthony Wong riesce a sollevarsi dal grigiore. Peccato.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

giovedì 9 agosto 2012

Floating city / 浮城 ( Yim Ho / 嚴浩 , 2012 )

Giudizio: 7/10
"Chi sono io ?" : la domanda quando si torna alle origini

Rappresentante di prestigio della New Wave HKese, Yim Ho trova spunto da una storia vera per raccontare una vita nata dalla violenza, cresciuta  nella barcopoli di Hong Kong dopo la guerra, dove ogni esistenza ha il suo valore commisurato alla forza lavoro e dove l'emancipazione  fino all'acquisizione dell'agognata cittadinanza britannica sotto i pennoni della Union Jack non cancella i legami con il passato.
E' la storia di un uomo di successo che guarda al passato e che ripercorre le tappe della sua esistenza, toccando quei temi da sempre cari al regista, tra crisi di identità e tradizione.
Grazie ad un eccellente Aaron Kwok, Yim Ho fa centro con un film che fa della poetica (anche troppa) della vita il suo cardine principale.
La recensione completa può essere letta su Linkinmovies.it
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