giovedì 30 maggio 2013

All about my wife ( Min Kyu-dong , 2012 )

Giudizio: 5.5/10
Marito vessato e moglie dominatrice

Il povero Doo-yun a tutto avrebbe potuto pensare quel giorno in Giappone in cui offrì protezione e rassicurazione alla giovane Jung-in durante un terremoto, tranne che in quel momento iniziava il suo calvario sentimentale del quale vediamo sette anni dopo i risultati. Quelli che erano due giovani sono ora sposati felicemente (si fa per dire...) e quella vivace fanciulla che carpì il cuore del giovanotto è una dispotica, logorroica e ipercinetica moglie dalla quale si vorrebbe fuggire con qualsiasi mezzo.
Neppure il trasferimento pietito al capo della azienda per cui lavora Doo-yun in una desolata e sperduta località riesce a mettere al riparo l'uomo dalle attenzioni della donna; sembra che fuggire non sia possibile, quindi ecco che scatta la scintilla dell'uomo vessato e ridotto alla disperazione: assoldare uno strambo e all'apparenza poco credibile playboy per sedurre la moglie e avere quindi il coltello dalla parte del manico per potere chiedere il divorzio.
Finchè regge questa commedia delle parti All about my wife presenta momenti interessanti, ma quando nella seconda parte approda sui classici lidi da commedia romantica molti dei crediti acquisiti svaniscono implacabilmente.

L'inizio infatti presenta momenti divertenti, dialoghi frizzanti, una certa vena dissacratoria orientata verso il matrimonio e la vita di coppia, una atmosfera insomma carica di brio in cui i due personaggi principali danno il meglio di sè; con l'apparizione del terzo protagonista, il casanova-don giovanni che risulta alla fine il personaggio più azzeccato della storia, pian piano il ritmo scema, la narrazione si fa alquanto pesante e i toni da commedia romantica troppo stereotipati, soprattutto considerando le premesse iniziali.
A reggere in piedi il film alla fine è essenzialmente la prova valida dei tre attori che danno vita ai tre personaggi principali del racconto: una bravissima Lim Soo-jung, carica di vivacità e di personalità, Lee Seon-gyun che ce la mette tutta per incarnare il povero uomo calpestato dalla perfida e dominatrice donna e soprattutto Ryu Seung-ryong, tanto improbabile quanto bravo e carismatico Casanova di provincia.
Il regista Min Kyu-dong che esordì alla regia, in coppia con Kim Tae-yong, con quel piccolo gioiello che fu Memento Mori, seconda parte della saga di Whispering Corridors, ha l'idea buona di fare un film che vorrebbe essere anticonvenzionale e dal ritmo sostenuto: purtroppo l'operazione regge solo per una metà scarsa della pellicola e alla fine , nel complesso, All about my wife passa senza lasciare tracce consistenti.

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