giovedì 23 maggio 2013

Finding Mr. Right / 北京遇上西雅图 ( Xue Xiaolu / 薛晓璐 , 2013 )

Giudizio: 6/10
Pechino a Seattle

Dopo l'eccellente esordio dietro la macchina da presa nel drammatico Ocean Heaven in cui la regista Xue Xiaolu potè esprimere la sua profonda conoscenza del mondo dei pazienti sofferenti di autismo, per l'opera seconda cambia totalmente registro e si affida alla più classica delle commedie romantiche: Finding Mr Right, totalmente girato a Seattle, è infatti un tipico film di genere, in cui amori e situazioni complicate si rincorrono a ciclo continuo.
Jia Jia è una giovane cinese, legata sentimentalmente ad un ricco uomo sposato  che la spedisce in America a partorire, presso una clinica clandestina,approdo di molte donne cinesi allettate dalla possibilità di poter dare al figlio un futuro migliore.
Lei è una classica mantenuta di alto bordo, capricciosa e insolente che troverà non pochi problemi ad adattarsi alla vita in comune con le altre donne e con la padrona di casa, vivendo sempre nell'attesa di poter vedere comparire l'amante che sistematicamente le da buca.

Dopo avere scorrazzato in lungo e in largo e dato fondo alla sterminata riserva della carta di credito, accompagnata dal fido e mite autista Frank, la donna inizia a pensare che forse la vita scelta non è quella giusta e proprio nell'uomo vede invece una persona che ha inseguito con umiltà e dedizione la sua scelta di vita.
Il legame tra i due diventa così inevitabile e , a modo suo, Jia Jia cercherà di essere anche lei un buon appoggio per l'uomo, finchè il bambino verrà alla luce e il ritorno a casa diverrà inevitabile.
Ma qualcosa ormai è cambiato per sempre ed il finale rimescolerà le carte.
Commedia classica , come detto, che alterna qualche momento divertente, a situazioni abbastanza stereotipate in cui il tema della metamorfosi interiore cerca di affermarsi senza molta convinzione, tra l'altro.
Se non fosse per la sua curiosa atipicità di commedia molto cinese ambientata a Seattle, Finding Mr Right, probabilmente passerebbe senza lasciare particolari tracce, anche perchè la regista si tiene lontana dalle tematiche che emergono da questa peculiare forma di emigrazione e delle conseguenze che essa comporta.
Di certo c'è la splendida prova di Tang Wei che regala quarti di nobiltà al film, mostrando doti da mattatrice assoluta che non sembravano esserle propriamente congeniali: a ben pensare sono proprio la sua simpatia e bravura gli aspetti che rimangono maggiormente scolpiti del film.


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