venerdì 24 gennaio 2014

Love will tear us apart / 我想和你好好的 ( Li Weiran / 李蔚然 , 2013 )

Giudizio: 6.5/10

L'opera seconda di Li Weiran che con Welcome to Shamatown, lavoro d'esordio, ricevette lusinghiere critiche positive, è una classica storia di coppia, raccontata con toni da commedia frammisti a sfumature di dramma, in cui una giovane coppia pechinese mette in scena l'eterna lotta della sopravvivenza di fronte all'incompatibilità caratteriale e alla profondamente diversa filosofia di vita.
Il primo incontro è quasi grottesco e pare che prenda spunto da un episodio realmente accaduto a Zhao Yeben , lo sceneggiatore del film; poi i due si ritrovano in una situazione di lavoro ben più convenzionale: lui è un pubblicitario, una sorta di neo-yuppie cinese, lei una giovane attrice in cerca di gloria e sembra quasi spontaneo che l'incontro possa essere il preludio ad una convivenza apparentemente felice; lui però è un po' troppo spirito libero, mantiene i rapporti con la sua ex ragazza, gli piace andare per locali e fare il simpaticone con le ragazze; lei invece è gelosa, possessiva, riflesso di una insicurezza incurabile, e mal sopporta le libertà del ragazzo.

Dapprima solo screzi, poi liti feroci, fino ai pedinamenti , sempre però con la conclusione agrodolce del riavvicinamento anche se solo temporaneo; è infatti la difficoltà a confrontarsi e a convivere, la forza che attrae e al contempo respinge con la stessa potenza due mondi diversi che fa da tema conduttore di tutto il racconto, immerso in una Pechino  meno glamour e luminosa di quanto siamo abituati a vederla ultimamente nei film cinesi, una città in cui ancora qualche scorcio tipico resiste nonostante il fiume di macchine che spesso e volentieri appaiono sullo schermo.
Sicuramente Love will tear us apart non è lavoro che brilli per originalità, l'argomento è fin troppo abusato nella cinematografia di tutte le latitudini, quindi cosa lo rende invece un film apprezzabile?
Sicuramente la scelta del regista di affidarsi ad un copione che non è così scontato come può apparire all'inizio, la storia d'amore dei due giovani vive di momenti ricchi di brillantezza e di altri in cui dramma e mestizia si coniugano bene, senza mai scadere nel patetico o nel troppo "già visto"; la scelta di Li Weiren di affidarsi ad una coppia di attori che è tale anche nella vita privata ha sicuramente regalato un qualcosa in più al film in quanto a sincerità e credibilità; la descrizione dei due protagonisti è sicuramente ben costruita così come il continuo oscillare del film tra i vari stati d'animo e situazioni.
Insomma Li Weiran costruisce una storia che scorre fluida e senza intoppi, con un finale che è in realta molto meno aperto di quanto possa apparire all'inizio, nella quale probabilmente la nostra sensibilità da occidentali potrà specchiarsi come un deja vu, mentre per la gioventù cinese è più una scoperta generazionale dei mutati rapporti interpersonali che rompono gli schemi tradizionali della cultura cinese.
Le prove di Feng Shaofeng e di Ni Ni vanno senz'altro apprezzate, soprattutto quella della giovane attrice cinese, recente scoperta di Zhang Yimou che la scritturò per The Flowers of War, attirando su di lei aspettative quasi come fu per Gong Li e Zhang Ziyi; la  gelosia che sfiora l'ossessione, lungi dal renderla insopportabile, fa della protagonista un personaggio al quale è facile affezionarsi e Ni Ni sa darle spessore con grande efficacia grazie ad una eccellente prova. 

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