venerdì 24 ottobre 2014

We are young. We are strong. ( Burhan Qurbani , 2014 )


Giudizio: 6.5/10

Nell'Agosto del 1992, a tre anni dalla caduta del Muro di Berlino che portò alla riunificazione della Germania, a Rostock, città portuale dell'est, scoppiò la rivolta xenofoba contro gli immigrati , prevalentemente asiatici, alloggiati in un complesso residenziale alla periferia della città.
Di quel giorno il giovane regista Burhan Qurbani, afgano di nascita e rifugiato sin da bambino in Germania ai tempi dell'invasione sovietica dell'Afghanistan, ricostruisce gli eventi in questa sua opera seconda: un racconto che parte dalla mattina e si conclude a notte fonda con il rogo appiccato al centro di accoglienza.

Non si tratta  di un film di cronaca però , sebbene il regista scandisca i vari episodi con precisione teutonica sottolineata da orari e e luoghi ben precisi, semmai è una analisi sociale di tutto quello che ci fu dietro  quegli eventi, a partire dalle beghe politiche, dall'indecisione che regnò a tutti i livelli di competenza (governo centrale, governo locale e forze di polizia) e dai fremiti di coscienza che scossero i governanti, compressi tra il dovere istituzionale, le proprie convinzioni e le situazioni personali.
Le recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Condividi