lunedì 31 agosto 2015

Corn Island ( George Ovashvili , 2014 )




Corn Island (2014) on IMDb
Giudizio: 9/10

Il fiume Inguri nasce dalle catene montuose della Georgia che toccano i 4000 metri e prima di gettarsi nel Mar Nero segna il confine tra la Georgia stessa e la Repubblica Autonoma di Abkhazia, autoproclamatasi indipendente , in conflitto dichiarato da ormai più di due decenni.
Il fiume in primavera, gonfio d’acqua per il disgelo trasporta a valle una gran quantità di detriti che depositandosi creano delle piccole isole composte da terreno fertile e che gli abitanti del luogo usano come terreno di coltura utile per le scorte invernali.
Il vecchio con la barca si avvicina all’isolotto e quasi ripetendo un rito ancestrale ne tasta la consistenza ed il sapore del terreno per poi piantare uni stendardo come farebbe un pioniere che cerca fortuna oltre la frontiera.


Giorno dopo giorno l’uomo, in compagnia della nipote adolescente, costruisce la sua dimora provvisoria, ara il terreno , lo annaffia , riposa scaldandosi al sole dell’ormai prossima estate, consuma i suoi pasti a base di pesce appena pescato o essiccato; in breve l’isolotto diventa una rigogliosa piantagione di mais.
La calma del fiume è rotta solo dal frequente via vai di barche in ricognizione, ora abkhaze ora georgiane, e dal rumore degli spari che giungono dalla terra ferma; la guerra è lì ad un passo ma sembra diluita nel paesaggio dominato dalla natura almeno fino a quando un soldato georgiano ferito trova riparo tra le alte piante di mais.
Il vecchio, abkhazo, presta soccorso all’uomo inseguito dai nemici e dai connazionali che vogliono metterlo in salvo, finchè il soldato non lascerà l’isola ritornando alla sua sporca guerra.

martedì 25 agosto 2015

Monk Comes Down the Mountain / 道士下山 ( Chen Kaige / 陈凯歌 , 2015 )




Monk Comes Down the Mountain (2015) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

Dopo aver co-prodotto l’ultimo lavoro di Jiang Wen ( Gone With the Bullets) la Columbia Pictures replica il suo impegno in Cina collaborando alla produzione del nuovo film di Chen Kaige, acclamato regista della Quinta Generazione di cineasti cinesi: Monk Comes Down the Mountain è opera ricca di ambizione nella quale l’aspetto tecnico al servizio del 3D e la tematica più intima del racconto cercano di trovare un difficile punto di incontro e di fusione.
Ispirandosi ad un romanzo di Xu Haofeng , che conosciamo non solo come regista apprezzato per l’interessante dittico The Sword Identity e Judge Archer, ma anche come sceneggiatore del ben più famoso e acclamato The Grandmaster di Wong Kar Wai, Chen Kaige costruisce un racconto che oscilla tra la più squisita tradizione del Martial Arts Movie , le sfumature fantasy e l’essenza filosofica del Taoismo e del Buddhismo come cardini delle arti marziali.


Il giovane He Anxia vive da sempre in un monastero maoista tra le montagne dove fu abbandonato ancora in fascia ed il cui abate gli ha fatto da genitore oltre che da mentore e maestro; questi con uno stratagemma spedisce Anxia nel mondo secolare degli anni 30 in una sfavillante Hangzhou raccomandandogli di perseverare nei dettami del taoismo.
Il giovane in città si trova davanti un mondo sconosciuto dove ogni cosa per lui è nuova e viene accolto dal medico Daoning come suo aiutante; Anxia riconosce nell’uomo il suo maestro, seguendo la logica a lui nota del rapporto mentore-allievo, motivo per cui quando l’uomo muore avvelenato il ragazzo , lungi dal cedere ai dettami filosofici acquisiti, mette in atto la vendetta contro i responsabili della morte.

sabato 22 agosto 2015

Paradise in Service / 軍中樂園 ( Doze Niu Chen-Zer / 鈕承澤 , 2014 )




Paradise in Service (2014) on IMDb
Giudizio: 8/10

Il minuscolo arcipelago di Quemoy strategicamente posizionato a poco più di un miglio dalle coste cinesi, è stato sin dall'inizio una delle roccaforti dei transfughi nazionalisti rifugiati a Taiwan, una testa di ponte dalla quale sarebbe dovuta partire la riconquista della madrepatria; per la sua importanza il governo nazionalista di Taiwan fortificò l'arcipelago dislocandoci decine di migliaia di militari sin dai primi anni 60.
In questo scenario, nei tardi anni 60, si volge la storia raccontata da Doze Niu in Paradise Service che ben si guarda dal dipingere un quadro bellico con implicazioni politiche; il regista infatti decide di raccontare gli eventi all'interno del bordello autorizzato e organizzato dalle forze armate sull'isola per tenere alto il morale di soldati.


Il protagonista della storia è il giovane Pao, inizialmente assegnato alla temibile e selezionatissima brigata dei Sea Dragon, battaglione d'elite , avanguardia a difesa di Taiwan; il ragazzo però non sa nuotare e non mostra la grinta necessaria per appartenere a quel corpo e grazie anche ai buoni uffici del Sergente Maggiore, tanto burbero quanto umano, viene trasferito proprio nel bordello militare con ruoli amministrativi.
Il bordello è un microcosmo colorato e ricco di umanità dove prostitute e clienti hanno la loro storia da raccontare , quasi sempre di disperazione e di separazioni causate dalla guerra civile e quella costa così vicina sembra volere ricordare loro il dramma vissuto.
Pao, ragazzo dai principi solidissimi, cerca di resistere alle tentazioni che i suoi vent'anni e la situazione gli mettono davanti in attesa di tornare a casa dalla sua fidanzata, ma inevitabilmente viene coinvolto nelle storie d'amore e di tragedia che permeano quel mondo isolato che è il bordello.

mercoledì 19 agosto 2015

Boy Eating the Bird's Food ( Ektoras Lygizos , 2012 )




Boy Eating the Bird's Food (2012) on IMDb
Giudizio: 7.5/10

In una una Grecia che inizia inesorabilmente ad affondare sotto i colpi di una crisi economica e sociale di cui vediamo in questo periodo gli esiti catastrofici, il regista Ektoras Lygizos ambienta la sua opera prima, un durissimo racconto di disperazione e di sconfitta che ha come protagonista un giovane ridotto a vivere in maniera miserrima per il quale il solo procacciarsi il cibo è problema quasi insuperabile.
Il giovane vive solo in una casa dove è stata tagliata anche la fornitura di acqua, non ha un lavoro, nè quello cui aspira di cantante lirico nè quello ben più proletario in un call center che abbandona subito perchè non incline ai patteggiamenti telefonici; l'unico sprazzo di vitalità è la sua convivenza con un canarino con cui divide i piccoli resti di cibo che riesce a recuperare siano essi le sementi per uccelli o un fico mezzo marcio o qualche briciola che recupera nella casa di un anziano che abita sotto a lui.
Cacciato dalla casa per non aver pagato l'affitto, morto il vecchio vicino di casa presso la cui casa raccatta qualcosa da poter vendere, il protagonista si ritrova a cercarsi una rifugio in compagnia del fidato canarino.


Le rovine di un edificio presso cui sono accumulate statue classicheggianti diventa la sua nuova casa dove lasciare l'amato uccellino e da cui partire per le peregrinazioni in città alla ricerca di cibo.
Distaccandosi in maniera netta dagli autori della New Wave greca che tanti riconoscimenti hanno riscosso in giro per il mondo coi loro lavori taglienti ma quasi asettici, Lygizos opta per uno stile neorealista ermetico che sembra avere nel cinema dei fratelli Dardenne il suo punto di riferimento principale: dialoghi quasi assenti, macchina da presa spesso sulla nuca del protagonista al suo costante inseguimento, racconto scarno nel quale però trovano spazio momenti duri. 

giovedì 13 agosto 2015

Una Nuova Amica ( Francois Ozon , 2014 )




The New Girlfriend (2014) on IMDb
Giudizio: 7/10

Claire e Laura sono legatissime da quando hanno 7 anni: pomeriggi trascorsi insieme, giochi , promesse di eterno legame scolpite nella corteccia dell'albero e bagnate col sangue; un legame che forse ha anche i connotati del morboso e che le porta a compiere quasi in contemporanea i gesti consueti della vita; Laura però muore lasciando il marito David con la figlioletta di sei mesi e per Claire è un dovere morale non far mancare loro il suo aiuto.
Tutto questo è concisamente ma efficacemente raccontato nella primissima parte del film introdotto da un beffardo incipit sui titoli di testa che rasenta il macabro: la Laura che vediamo scrupolosamente vestita da sposa non sta andando all'altare bensì giace nella bara pronta per essere seppellita.


Ci pensa David a regalare al film l'esplosione che lo guiderà verso mete lontane: lui ama vestirsi da donna, un segreto che solo la defunta moglie conosceva e che aveva però con la sua femminilità tenuto a freno, Claire lo scopre e dapprima l'uomo cerca di convincerla che lo fa per regalare una immagine femminile alla figlioletta ma ben presto la menzogna cade: David lo fa per sè, forse perchè la perdita di Laura ha fatto tornare a galla suoi vecchi desideri, o forse semplicemente perchè ciò gli dona piacere.
L'iniziale sdegno di Claire lascia il posto alla curiosità e poi alla fantasia e all'attrazione vera e propria: David diventa l'immagine della amata amica, lo stimolo delle sue fantasie cui l'uomo reagisce con l'attrazione per lei: insomma una donna che è attratta da un uomo che fa la donna ma che ha desideri intimamente maschili; finchè David è Virginia (alter ego travestito) Claire si lascia travolgere, quando David riacquisisce anche per un solo momento i connotati da uomo Claire fugge, ma soprattutto questo tourbillon di identità sessuali deboli e precarie esplode nelle fantasie , nel feticismo di lingerie e rossetti indossati dal maschio accentuando il senso di incertezza e di dubbio.
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