mercoledì 6 gennaio 2016

A Fool / 一个勺子 ( Chen Jianbin / 陈建斌 , 2014 )




A Fool (2014) on IMDb
Giudizio: 7.5/10

L'opera prima di Chen Jianbin, uno degli attori più bravi del cinema cinese già insignito di numerosi riconoscimenti e che con questo suo lavoro ha ottenuto anche il Golden Horse di Taiwan sia come regista esordiente che come attore protagonista, è una di quelle pellicole che , pur nella loro imperfezione, portano una ventata autoriale nuova sul cinema cinese, di recente troppo spesso rivolto al mainstream e un po' meno ai contenuti.
A Fool è infatti un film piccolo, ma intelligente, ricco di umorismo nero, divertente, che lascia però un certo amaro in bocca per le poco rassicuranti conclusioni cui giunge con la sua morale.


Latiaozi è un contadino che vive con la moglie nelle polverose fredde regioni del nord ella Cina; le pecore sono la sua ricchezza e lui da bravo uomo della terra le cura come fossero figli; è un uomo stimato per la sua onestà dai suoi compaesani che però ha il problema di un figlio in galera: per cercare di ridurne la detenzione deve raccogliere una bella cifra di denaro per oliare qualche meccanismo burocratico in mano a funzionari corrotti con il tramite di poco raccomandabili faccendieri.
Un giorno Latiaozi si ritrova un giovane sbandato alle calcagne che lo segue fino a casa nonostante il tentativo di cacciarlo: d'accordo con la moglie viene mosso a compassione per il giovane senza casa oltrechè chiaramente disturbato psichicamente e lo accoglie dentro casa , offrendogli alloggio nell'ovile e un pasto caldo.
Il giovane naturalmente non ha alcuna intenzione di andarsene nonostante i tentativi dell'uomo di riportarlo in città e cercare i parenti.
Per tale motivo concepisce una idea semplice ma che trasformerà la sua vita in un inferno: mettere un annuncio in città per la ricerca dei parenti.

Dal giorno dopo sarà un via vai di impostori che si spacciano per i famigliari del ragazzo.
I due coniugi, anime candide e semplici, non intuiscono subito la tragicomica situazione in cui si sono cacciati, per cui saranno loro ad essere scambiati per impostori avendo seppur con ritrosia accettato un regalo in soldi che i primi imbroglioni che si sono spacciati per i parenti del giovane, e che se lo sono portato via, gli hanno fatto.
Il messaggio che A Fool porta con sè è chiaro, corroborato da un finale forse didascalico ma al contempo efficace: tra la massima " Questa è la vita" frequentemente ripetuta dal "saggio" del villaggio, alle lezioni di vita , tinte di cinismo puro, da parte del boss di provincia, alla riflessione amara finale del protagonista che "questo non è un mondo per buoni" , la follia sembra essere l'unica via di uscita da un mondo in cui non si vuol cedere alla forza del denaro, alla corsa ad arricchirsi imbrogliando, all'avidità sfrenata, tutte situazioni che in Cina sono divenute vere e proprie ossessioni e che abbiamo visto raccontate nei lavori di autori come Jia Zhangke ,  Ning Hao e Cai Shangjun.
Chen Jianbin ha però il grande merito di avere raccontato questi aspetti della Cina moderna in maniera quasi scanzonata, amara ma con il sorriso sulle labbra , costruendo una morale finale ma senza pedanteria.
Lo sguardo del regista è su quella porzione dell'immenso paese che arranca dietro alla locomotiva del progresso che corre sfrenata nelle grandi metropoli e che ha creato nuovi modelli nei quali c'è poco spazio per la lealtà e l'onestà.
A Fool è insomma uno sguardo tra il divertito e il tragico di una realtà che non salta a gli occhi ma che è presente in larga parte del paese e che , estrapolando, giunge ad una riflessione ben poco rassicurante sul destino dell'uomo.
Lo stesso Chen è l'eccellente protagonista del film, opera che ha rischiato di finire fallita perchè uno degli attori fu arrestato poco dopo la conclusione delle riprese per droga: è un po' l'altra faccia, quella truce e vendicativa del protagonista di People Mountain, People Sea , che lo stesso attore portò sullo schermo qualche anno fa.
Film come A Fool costituiscono quello zoccolo duro del cinema d'autore cinese che cerca di contrapporsi, tra mille difficoltà, al dilagante predominio del mainstream e del kolossal e per tale motivo merita di essere sostenuto.

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