mercoledì 4 maggio 2016

A Melody to Remember [aka Thinking of My Older Brother] ( Lee Han , 2016 )




Thinking of My Older Brother (2016) on IMDb
Giudizio: 6/10

Nei primi anni 50 la Corea è sconvolta dalla guerra civile che porterà alla separazione del paese che ancora oggi permane; il giovane tenente Sang-ryul , scampato per miracolo ad una sanguinosa battaglia, viene inviato nelle retrovie a Busan, zona relativamente più tranquilla rispetto al fronte del nord; qui riceve l’incarico di dirigere un orfanotrofio annesso ad uno dei campi militari della zona.
La moltitudine di orfani lasciati dalla guerra è uno dei problemi che affliggono il paese e lo stesso tenente porta su di sé il peso di questa condizione: i ragazzini diventano merce  in balia di personaggi senza scrupoli che li utilizzano a scopo di lucro come bande di mendicanti, accattoni e ladruncoli .


Il tenente è un giovane che ha studiato musica, suona il piano e decide , con l’aiuto della della  responsabile dell’orfanotrofio, di mettere in piedi un coro, mediante il quale poter offrire ai ragazzini una possibilità per uscire dall’abbrutimento e dalla spirale di violenze cui sono sottoposti.
Attraverso un lungo percorso di recupero, coadiuvato dalla potenza catartica della musica Sang-ryul e la sua giovane collaboratrice riusciranno a strappare alla strada e al baratro un buon numero di ragazzini che a loro volta troveranno nella musica una ragione di speranza.


Ispirato ad una delle tante storie vere che costellano i periodi bellici, A Melody to Remember, vincitore al recente Far East Film Festival, è un film che a vari livelli cerca di raccontare la guerra e le sue tragiche conseguenze, facendo leva soprattutto sulla condizione infantile, ma non solo: infatti nel corso del racconto un po’ tutti i personaggi saranno in qualche modo vivisezionati per esplorare i segni lasciati dalle atrocità, con uno spirito carico di indulgenza, al punto che anche coloro che appaiono come personaggi detestabili (vedi il boss che comanda schiere di ragazzini a formare un suo esercito personale) hanno il loro background di dolore pronto a riemergere e  capace di essere il traino per la redenzione.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

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