domenica 23 ottobre 2016

Train to Busan ( Yeon Sang-ho , 2016 )




Train to Busan (2016) on IMDb
Giudizio: 8/10

Il cinema coreano dimostra ancora una volta il fermento vitale che lo pervade negli ultimi anni, soprattutto nel genere dell'action movie, sfornando grazie a Yeon Sang-ho uno dei film di maggiore successo negli ultimi anni e non solo in patria: Train to Busan si arricchisce della tematica da zombie movie innestata sul consolidato genere del disaster movie ed offre un'opera che si configura una delle primissime incursioni degli zombie in una cinematografia solitamente più avvezza ai fantasmi rancorosi ed errabondi.


La storia si svolge in larghissima parte su un treno che collega Seoul a Busan, unica città rimasta immune da una misteriosa follia collettiva che porta gli umani a trasformarsi in zombi assatanati ed ipercinetici con il solo morso di uno di questi esseri colpiti non si sa bene da quale misterioso fenomeno; su quel treno, inizialmente ignaro della situazione, sale un promotore finanziario d'assalto con la sua figlioletta per raggiungere la ex moglie a Busan.
Tutta una altra serie di personaggi si ritrova sul quel treno, che presto diventa un claustrofobico campo di battaglia; sono tutti stereotipi delle varie classi sociali che compongono la società coreana.
L'unica salvezza per tutti è raggiungere Busan prima che l'orda di famelici zombi si moltiplichi a spese loro.
Nello svolgimento della storia trovano posto non solo le tematiche sociali e le riflessioni sulle devastanti capacità che la massa può avere sulla stabilità, ma anche situazioni personali che si configurano, spesso, come semplici espiazioni catartiche: in tal senso la figura del protagonista sembra coagulare su di sè un po' tutte le varie sfumature del racconto.

Le quasi due ore della pellicola passano come un ruscello impetuoso ed in piena: tensione sempre alta, scene di grandissima spettacolarità, il giusto pizzico di ironia, una morale ben riscontrabile, buoni e cattivi scolpiti nella pietra grazie ad una caratterizzazione che non lascia spazio all'ambiguità, qualche sfumatura da melodramma, convergono nei canoni del più classico degli zombie movies, facendo di Train to Busan un lavoro di genere solido, tecnicamente inappuntabile con un cast di primo ordine.
Dopo avere avuto il suo battesimo nel prestigioso scenario dell'ultimo Festival di Cannes ed aver girato i Festival di mezzo mondo riscuotendo quasi ovunque successo e critiche entusiastiche, Train to Busan sbarcherà anche nelle sale italiane nella prossima primavera, grazie alla mai sufficientemente lodata opera meritoria della Tucker Film: c'è da giurare che anche da noi il film avrà il successo che merita, dimostrando come sia possibile confezionare un film di genere valido grazie ad una idea e alla sua realizzazione semplice e lineare.

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