giovedì 12 settembre 2019

Gwen ( William McGregor , 2018 )




Gwen (2018) on IMDb
Giudizio: 8.5/10

Il cielo è sempre livido, carico di nuvole basse che ammantano le cime innevate del Galles, il vento sferzante ed incessante, colonna sonora naturale che non tace mai; gli alberi lanciano verso il cielo grigio i loro rami rinsecchiti e senza foglie, quasi a voler squarciare una coltre opprimente; la brughiera accoglie gli animali al pascolo offrendo solo poca erba buona solo per le pecore.
La Rivoluzione Industriale avanza imperterrita nella sua patria di origine, l'Impero britannico, le fabbriche divorano tutto alla rincorsa del profitto e del guadagno; imperversa la Guerra di Crimea  e quasi tutti gli uomini sono al fronte, lontani da casa.
Anche Gwen aspetta con fiducia il ritorno del padre e nel frattempo aiuta la madre nei lavori dei campi e con le pecore; la madre mostra una fragilità emotiva e di personalità anche perchè deve affrontare le pressanti richieste sempre meno amichevoli del signorotto panzone proprietario della miniera che vuole le sue terre per allargare le sue attività minerarie.


Sebbene Gwen sia solo una ragazzina adolescente , la sua vita sta subendo un repentino cambiamento che impone una maturazione accellerata; la madre è spesso colta da convulsioni ed è malata per cui lei deve curarsi anche della sorellina, i soldi per comprare gli elisir che potrebbero curarla non ci sono e le minacce del capitalista panzone sono sempre più pressanti.
Ma Gwen crede che ci sia anche qualche altra cosa che incomba su di lei e sulla sua famiglia: sente rumori nella notte, vede ombre sfuggenti nei campi intorno alla fattoria, qualcosa uccide nottetempo tutto il gregge di pecore, la madre sembra posseduta da strane forze malvagie: il mondo sta per crollare intorno a Gwen e la paura e il dolore sono talmente grandi che la ragazza pensa all'intervento divino o satanico o di qualche forza oscura impalpabile.

mercoledì 4 settembre 2019

Il signor diavolo ( Pupi Avati , 2019 )




Il signor Diavolo (2019) on IMDb
Giudizio: 7.5/10


Nei primi anni cinquanta l’Italia, faticosamente impegnata ad uscire dall’esperienza bellica devastante ,era governata dalla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi che al timore di una nuova guerra aggiungeva quello per il comunismo che dilagava nella metà orientale dell’Europa. Il grande polmone elettorale della balena Bianca era il Veneto, regione a fortissima impronta cattolica anche piuttosto bigotta.
Questo contorno storico fa da preambolo  , oltre che da sfondo storico-sociale, al nuovo film di Pupi Avati, Il signor diavolo che segna , dopo svariati passaggi a vuoto sia cinematografici che televisivi, il ritorno del regista bolognese a quel cinema più piccolo ed intimo, quell’horror-thriller che fu il suo marchio artistico nei primi anni della carriera, al punto che fu coniato addirittura una sorta di sottogenere, l’horror padano appunto, che fa riferimento soprattutto ai connotati geografici, vero caposaldo del cinema di Pupi Avati.


La premessa storica serve ad introdurre il cuore pulsante  del film , cioè un racconto di cupa superstizione che sconfina nel religioso e nell’oscurantismo: il giovane ispettore del Ministero di Giustizia Furio Momentè, viene inviato  in Veneto per assicurarsi che una indagine sulla morte di un ragazzino per mano di un coetaneo che rischia di coinvolgere alcuni religiosi che avrebbero convinto l’omicida che il defunto fosse il diavolo in persona, non porti scompiglio nella comunità cattolica e di conseguenza nella placida e  cupa riserva elettorale in vista delle elezioni.
I motivi dell’incarico sono chiaramente esposti dal superiore al giovane ispettore che lasciando Roma per Venezia, sul treno si documenta sugli interrogatori avvenuti sin a quel momento, mediante i quali apprendiamo dalla viva voce del giovane Carlo, sotto forma di interrogatorio, come siano andate le cose.
Carlo avrebbe ucciso Emilio perché spinto dal sagrestano e da un ambiente bigotto e oscurantista a credere che il ragazzino, deforme e dall’aspetto quasi ripugnante, fosse il diavolo ,agendo in tal modo per vendicarsi anche della morte del suo amico Paolino causata da Emilio.
Il problema diventa particolarmente delicato nel momento in cui la madre di Emilio, una nobildonna veneziana aspra e dura, da fervente attivista cattolica diventa la più acerrima nemica della comunità incolpandola di avere causato la morte del figlio con la forza delle superstizioni e della malvagità.
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