Giudizio: 8/10
"La Palla della Nazione"
Diplomatosi alla prestigiosa Beijing Film Academy, Ning Hao è senza dubbio uno dei registi più interessanti nell'ambito del panorama cinematografico cinese, soprattutto grazie alla sua originalità. Sebbene il grande successo sia giunto con Crazy Stone prima e Crazy Racer poi ed infine con Guns and Roses, tutti lavori in cui la commedia brillante si coniuga ad un atmosfera scanzonata e spesso quasi surreale, il suo primo lavoro in assoluto, questo Mongolian Ping Pong, si discosta un po' dai canoni che successivamente hanno fatto del regista uno degli autori cinesi più brillanti.
Pur costruendo un film che sembra più una descrizione etnologica e naturalistica, nel suo interno sono però vivi i segni della sua fantasia narrativa un po' stralunata e mai ovvia.
Nelle grandi pianure mongole abitate dai nomadi che ancora venerano Gengis Khan come un Dio, un gruppo di ragazzini svegli e intraprendenti trova quasi per caso in un fiume una pallina da ping pong che a loro però, ignari dello sport nazionale, sembra quasi una apparizione mistica: spiriti del fiume che affiorano? misterioso oggetto incomprensibile?