Giudizio: 6.5/10
Per le strade di Hong Kong stavolta la battaglia non è combattuta a colpi di cazzotti, calci e bastonate fra gang di malviventi agli ordini di boss delle Triadi pittoreschi e dalle camicie sgargianti; i due contendenti si battono infatti su quella che forse è al momento la più grande moda planetaria: l'arte culinaria con tanto di show televisivi annessi.
Da una parte c'è Sky Ko, tenace difensore della cucina cantonese e proprietario di uno tra i locali più caratteristici e popolari della zona, dall'altra Paul Ahn mezzo sangue sino-coreano formatosi alla scuola di alta cucina francese e decorato di stelle Michelin.
La prima battaglia è a colpi di coltello affilatissimo per sfilettare un salmone, poi si prosegue con scaramucce tra un locale e l'altro ed infine si conclude in uno show televisivo che deve decretare il miglior chef di Hong Kong.
Poi però l'anima più intimamente HKese del film viene fuori e tutti quelli che sono i canoni tipici dell'action movie vengono applicati alla storia di questa contrapposizione che diventa poi alleanza ed infine amicizia vera e propria tra i due contendenti nel momento in cui il tradimento da una parte e il vero motore che porta Sky a cimentarsi con la cucina vengono allo scoperto.
L'approdo finale sarà il mega show di Macau dove la sfida verrà portata addirittura al Re della Cucina, il più grande degli chef.
Cook Up a Storm di Raymond Yip è lavoro che mette subito in tavola le carte , tanto per evitare equivoci: film senza grandi pretese, tipico prodotto del Capodanno Cinese, ritmo e divertimento assicurato in maniera non banale; ma è soprattutto l'innesto delle tematiche della amicizia virile, del senso dell'onore e della rivalsa personale, connotati irrinunciabili del DNA del cinema HKese, che risulta azzeccato.