Mozart Town è il lavoro di esordio, primo capitolo di una trilogia imperniata sul ritratto della vita cittadina a Soul, del regista di The Weight, uno dei lavori coreani più belli degli ultimi anni, forte della sua cupezza e del grigiore esistenziale dei suoi protagonisti.
Per tale motivo la curiosità di vedere il regista all'opera alle origini della sua carriera cinematografica era fortissimo, soprattutto perchè Jeon è autore molto defilato rispetto sia al filone supercommerciale che a quello con pretese autoriali che domina in Corea.
Il racconto parte con l'arrivo a Seoul di una giovane dell'est europeo che ha ricevuto un incarico annuale di insegnamento musicale: la ragazza è una pianista che ha studiato ed interpreta soprattutto Mozart, quindi il primum movens del film sembrerebbe risiedere in una visione urbana che in qualche modo viene filtrata dalla musica del grande compositore, un parallelismo tra la poetica mozartiana , insita soprattutto nelle sonate al piano, e il tessuto cittadino.