Quando l'emozione diventa insostenibile
Con il premio assegnato al FEFF a Silenced del coreano Hwang Dong-hyuk, si conferma la regola che il pubblico corre a vedere le commedie, ride e si diverte, si appassiona agli action movie, ma quando c'è da assegnare il premio sono i lavori a più forte impatto emotivo quelli che vengono privilegiati, come successe anche lo scorso anno con il ruffiano Aftershock.
In effetti questo lavoro colpisce forte fino quasi al raccapriccio e soprattutto , a differenza del vincitore della scorsa edizione, non intraprende strade brevi e semplici per farlo , ma ricorre ad un coraggioso racconto solo parzialmente offuscato da una seconda parte di film non proprio eccelsa.
Ispirandosi ad un vero fatto di cronaca avvenuto qualche anno addietro, Silenced racconta la storia di un insegnante inviato a lavorare in una scuola per sordomuti; l'uomo sembra animato da un idealismo ferreo che risiede anche probabilmente nella sua condizione di giovane vedovo, ma l'impatto con un ambiente inospitale dominato dalla nebbia lascia subito intendere che le cose non saranno semplici.