Giudizio: 7.5/10
Al Far East Film Festival di Udine del 2013 l'opera prima del regista thailandese Nattawut Poonpiriya fu una delle sorprese più belle e convincenti grazie ad un lavoro originale e per tanti versi rivoluzionario: Countdown , storia di amicizia e spacciatori evangelici portò alla ribalta l'indiscusso talento di un autore che fino ad allora si era occupato di TV commerciale e di video musicali.
Cinque anni dopo, l'opera seconda, che per una legge non scritta del Cinema , ma sicuramente veritiera, è sempre il più difficile banco di prova dopo un esordio promettente, conferma , seppur attraverso una produzione ben più ambiziosa e ad ampio respiro che l'ha proiettata ad essere il più grande successo del 2017 in Thailandia, che Poonpiriya è regista solido e capace.
Il suo Bad Genius infatti si struttura come un thriller sebbene con tinte meno dark rispetto al lavoro precedente e prende a prestito un evento realmente accaduto per raccontare una storia dal ritmo serrato che nasconde tra le pieghe riflessioni sociali e morali.
Lynn è una giovane brillantissima studentessa, prodigiosa soprattutto in matematica, il cui padre, insegnante, decide di iscrivere ad una scuola prestigiosa grazie ad una borsa di studio offerta alla ragazza in ragione dei suoi risultati ottenuti nella carriera scolastica.
Lynn è in effetti un genio della matematica e le sue doti emergono sin da subito; la prima compagna di scuola con cui fa amicizia è Grace, di certo non al suo livello come brillantezza di ingegno, cui però offre una decisiva mano per superare gli esami.
La fama della ragazza dilaga presto e di fronte alle richieste di aiuto Lynn non solo decide di creare un gruppo di studenti cui offrire aiuto, ma si rende conto che ciò le potrebbe fruttare anche un bel po' di denaro, anche perchè in Thailandia il sogno di emigrare per studio in qualche prestigiosa e costosissima università americana è uno dei più ricorrenti tra i giovani.
L'imbroglio insomma prende il via: niente pezzi di carta volanti o scritte sulle mani o foglietti infilati chissà dove; Lynn escogita un curioso metodo che vede come protagonisti niente meno che Mozart e Beethoven; infatti le risposte alle domande saranno trasmesse usando le mani come se fossero sulla tastiera di un pianoforte intente a suonare qualche brano classico.