La Rete: una trappola mortale
Il nuovo millennio avanza e si nutre di informazione in real time, media e network usano la rete come uno specchio che immediatamente rilancia nello spazio sterminato tutto ciò che un occhio o un orecchio elettronico può carpire; il pericolo di questa che appare come la sublimazione della democrazia instant time e della realtà osservata e vissuta senza filtri è chiaramente sotto gli occhi di tutti, a maggior ragione in un paese come la Cina in cui tutto avviene ad una velocità decuplicata anche in considerazione dello sterminato bacino di fruitori del boom tecnologico.
Partendo da questi presupposti e da un primum movens probabilmente un po' forzato, Chen Kaige racconta un massacro mediatico, perpetrato in nome della (dis)informazione, capace di triturare tutto, azzerare rapporti umani, annientare esistenze e tradizioni.
Essere ripresi su un autobus da una cronista d'assalto in cerca di gloria, mentre ti rifiuti di cedere il posto ad un anziano, diventa la scintilla che da fuoco alla storia; e poco importa che noi solo sappiamo che quella giovane e bella donna in carriera ha appena saputo di avere un cancraccio che la porterà probabilmente nella fossa ( curarsi in Cina costa carissimo...); la clip diventa motivo di dibattiti in tv in cui si parla della mancanza di rispetto per gli anziani ed il meccanismo si mette in moto.