venerdì 11 ottobre 2013

Badges of Fury / 不二神探 ( Wang Tsz-Ming / 王子鸣 , 2013 )

Giudizio: 6.5/10
Revival Hkese

L'esordio cinematografico di Wang Tsz-Ming avviene sotto l'egida materna e protettrice di Chui Bo-Chu personaggio storico nell'ambito del panorama Hkese, che per l'occasione chiama a raccolta una variegata e qualificata crew , a partire da Corey Yuan come action director per finire a Jet Li , attore per il quale ha prodotto molti degli ultimi suoi film.
Le prerogative da cui parte il film trovano piena legittimazione nella struttura del lavoro stesso: un revival, quasi classico se non fosse per l'influsso mainlander, della commedia Hkese anni 90 in cui i tre cardini che da sempre sostengono queste genere sono classicamente rappresentati: azione, divertimento e sentimento.
La storia di per sè è semplicissima, come da regola: alcuni morti inspiegabili, tutti legati alla figura di una donna misteriosa e triste, tutti morti con un sorriso ebete sulla faccia.

La polizia indaga sul caso e scopre un'altra inquitante presenza, quella della sorella della ragazza triste che come attività preferita ha quella di fregargli i fidanzati.
All'interno di questa trama si inseriscono, in ordine sparso, battute cialtrone su Jackie Chan e su Jet Li stesso, su Infernal Affair e sull'ambiente cinematografico Hkese, in perfetto stile commediaiolo, scene d'azione in cui i trucchi tecnici sono ostentatamente mostrati , facendo storcere il naso ai puristi del genere, battute sparate alla velocità del suono, quel clima ridanciano e cialtrone che sa però divertire.
Al di la della parata di grandi nomi, spesso presenti sullo schermo per una sola battuta (Huang Xiaoming, Josie Ho, Suet Lam, Raymond Lam) , attori che hanno fatto la storia del Cinema di Hong Kong (Bruce Leung Siu-Lung), il film non mostra pretese eccessive e confeziona una bella coppia assortita con Jet Li e Wen Zhang, decisamente il migliore gruppo, che sa distribuire la giuste dose di azione di simpatia.
Dopo il Jet Li drammatico di Ocean Heaven, l'action man mostra in Badges of Fury il suo volto brillante, accentuato da una maturità ormai non più eclissabile e se la cava più che bene.
Nel complesso , nei limiti che il film si autoimpone, Badges of Fury è film dal divertimento assicurato e si erge come una sorta di rivisitazione, modificata e corretta, neppure tanto, di un genere che rimane a tutt'oggi uno dei più prolifici nel panorama cinematografico mondiale.

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