giovedì 6 aprile 2023

The Point Men ( Yim Soonrye , 2023 )

 




The Point Men (2023) on IMDb
Giudizio: 5.5/10

Nel 2007 un gruppo armato talebano, rapì una comitiva di sconsiderati missionari coreani introdottasi in Afghanistan, nonostante i divieti e le raccomandazioni del governo, per una fantomatica missione umanitaria; il rapimento aprì una enorme crisi politico diplomatica che vide in prima linea il governo coreano, per la prima volta di fronte ad una problematica simile, quello Afghano uscito dall'epoca post talebana e i talebani appunto, ben lungi dall'essere sconfitti, come poi dimostreranno drammaticamente i fatti negli anni seguenti.
Prendendo spunto da questo clamoroso fatto di cronaca, la regista Yim Soonrye , arricchendolo con una robusta dosa di elaborazione narrativa romanzata ( come specificato nei titoli di testa), racconta i giorni che tennero tutto il paese col fiato sospeso attraverso la prospettiva dei due protagonisti (eroi) intorno alle cui figure è imperniato tutto il film al punto che col passare del tempo , questo diventa sempre più una di quelle pellicole che si plasmano addosso ai protagonisti, nella fattispecie interpretati da due attori top nel panorama coreano, Hyun Bin e Hwang Jungmin.



Il primo è un agente dei servizi speciali, il secondo uno stimato diplomatico governativo che vengono chiamati a capo della missione che deve cercare di risolvere , in terra afghana,  la crisi e riportare a casa i rapiti, missione tutt'altro che semplice in considerazione del fatto che i Talebani, asserragliati tra le montagne, richiedono per la loro liberazione, il rilascio da parte delle autorità afghana di alcuni militanti incarcerati.
Il film insomma si incanala sin da subito su canoni piuttosto classici , un mix di thriller, spionaggio e azione, che il cinema coreano riesce quasi sempre a rendere di livello apprezzabile.
In questo caso però la totale assenza di qualsiasi prospettiva che interessi i rapiti, la mancanza totale di un qualsivoglia tratto narrativo che affronti il tema centrale di quanto accadde e cioè l'assoluta scelta folle e sconsiderata di una ciurma di esaltati di intraprendere una fantomatica missione umanitaria, l'eccessivo calcare la mano su alcuni aspetti della storia (i talebani che sembrano usciti da un fumetto, alcune dinamiche diplomatiche che appaiono molto superficiali e poco credibili, una storia che si appiattisce sempre di più sul genere action quasi dozzinale),fanno sì che l'unica, o quasi , ancora di salvezza, diventi la coppia di attori, indubbiamente bravi che cercano di dare spessore ai due personaggi, che ove si eccettui un passato traumatico e pieno di rimorsi da parte dell'agente segreto Hyun Bin cui si accenna spesso nel film, non possiedono neppure quella profondità che un ruolo del genere meritava, una sola ovvia contrapposizione inizialmente anche dura tra l'uomo del dialogo e quello d'azione, anche per esaltarne le doti di recitazione che indubbiamente esistono.
Insomma se prescindiamo  dalla prova dei due attori protagonisti e da una veste tecnica , come sempre per i film di genere coreani, di valore, The Point Men è opera che mostra chiaramente segni di debolezza che nascono da una sua struttura troppo esile e troppo ancorata all'action movie, tralasciando colpevolmente ogni minimo accenno al fatto con prospettiva storica e critica.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Condividi