giovedì 19 settembre 2024

The Shadowless Tower / 白塔之光 ( Zhang Lu / 张律 , 2023 )

 




The Shadowless Tower (2023) on IMDb
Giudizio : 8/10

The Shadowless Tower è un film diretto dal regista sino-coreano Zhang Lu, un'opera che si distingue per la sua delicatezza narrativa e la sua esplorazione profonda dei temi della memoria, della riconciliazione e dell'identità. Ambientato in una Pechino contemporanea ma distante dal caos moderno, il film segue il protagonista, Gu Wentong, un uomo di mezza età che lavora come critico gastronomico e vive una vita apparentemente stabile ma emotivamente distante.
Gu Wentong si trova in un momento di crisi esistenziale: separato dalla moglie e con un rapporto freddo con sua figlia, si confronta con le ombre del passato, in particolare con l’assenza di suo padre, che ha abbandonato la famiglia molti anni prima. Il film prende il titolo dalla Torre senza ombra, un antico edificio di Pechino che diventa simbolo delle lacune emotive e delle distanze non solo fisiche, ma soprattutto affettive che caratterizzano la vita del protagonista.
La narrazione si sviluppa in modo poetico, con un ritmo contemplativo che permette allo spettatore di immergersi nei dettagli della vita quotidiana di Gu e di quelli che lo circondano, tra cui una giovane collega con la quale instaura un rapporto ambivalente, oscillante tra l’amicizia e l’attrazione romantica. La regia di Zhang Lu si distingue per la sua attenzione ai silenzi e ai non detti, creando un'atmosfera sospesa che invita alla riflessione interiore, cinema esistenzialista in una Pechino moderna ma non caotica , lontana dai cliché turistici e industriali, e focalizzata piuttosto su scorci di vita comune, con una fotografia che esalta i colori tenui e le luci naturali.



Il tema dei rapporti familiari complessi è uno degli elementi centrali di The Shadowless Tower e rappresenta il cuore emotivo del film. Il protagonista, Gu Wentong, vive una serie di relazioni frammentate e irrisolte, che lo mettono di fronte al suo passato e alle sue difficoltà nel costruire legami autentici nel presente.
La figura del padre è una presenza-assenza cruciale nella vita di Gu. Quando era bambino, il padre abbandonò la famiglia, lasciando Gu con un senso di vuoto e di irrisolutezza che si trascina fino all'età adulta. Questo abbandono ha segnato profondamente il protagonista, creando una ferita mai sanata che influenza la sua capacità di relazionarsi con gli altri.
Nel corso del film, Gu decide di cercare il padre, ormai anziano e malato, con l'intento di riconciliarsi con lui. Tuttavia, questa riconciliazione non avviene in modo semplice o catartico. Il film evita soluzioni melodrammatiche o riconciliazioni convenzionali. Il confronto con il padre, infatti, non porta a una chiara risoluzione del conflitto emotivo, ma piuttosto diventa un processo interiore per Gu, che deve fare i conti con la sua rabbia, la sua delusione e il desiderio di perdonare.
Il padre, più che un personaggio attivo, è una figura simbolica, rappresenta una parte della vita di Gu che è stata lasciata in sospeso, un’ombra che, come la torre del titolo, non ha mai smesso di influire sul suo percorso.
Accanto alla figura del padre, il rapporto di Gu con la madre è un altro tassello fondamentale della sua vita familiare. La madre, che ha cresciuto Gu da sola dopo l’abbandono del marito, incarna una figura di forza silenziosa ma anche di rassegnazione. Anche qui, Zhang Lu evita i cliché di una madre eroica o sofferente; invece, ci viene mostrata una donna che ha accettato il proprio destino con una certa passività.
Gu, tuttavia, sembra portare dentro di sé un senso di colpa e di responsabilità verso la madre, quasi come se non fosse riuscito a riparare il danno causato dall'assenza del padre. Il suo desiderio di mettere ordine nel passato non riguarda solo la figura paterna, ma anche un tentativo di dare un senso a tutta la sua esperienza familiare, inclusa la relazione con sua madre, la quale rappresenta il legame più stabile ma anche più silente della sua vita.
Un’altro  degli aspetti più interessanti del film è il parallelo che Zhang Lu traccia tra Gu e suo padre. Anche Gu, come il padre prima di lui, ha un rapporto problematico con sua figlia. Separato dalla moglie, Gu mantiene una distanza emotiva anche con la figlia, nonostante il loro contatto sembri essere più regolare. Questo distacco emotivo fa eco all’abbandono che Gu stesso ha subito da parte del padre, suggerendo che i modelli familiari spesso si ripetano inconsapevolmente.
Il personaggio di Gu è intrappolato in una sorta di ciclo di non-comunicazione e alienazione, e il suo rapporto con la figlia rispecchia questa difficoltà nel creare connessioni significative. Sebbene Gu sia consapevole del proprio fallimento come padre, sembra incapace di rompere il ciclo, restando sempre un passo indietro rispetto alla possibilità di riconciliarsi pienamente con chi lo circonda.
Altro elemento che emerge è la difficoltà di Gu nel provare e manifestare amore. La sua relazione con una giovane collega mette in luce le sue contraddizioni emotive: nonostante l’attrazione e l’affetto, Gu sembra incapace di abbandonarsi completamente al sentimento, come se una parte di lui fosse bloccata nel passato, incapace di vivere appieno il presente.
Questo tema dell'amore incompiuto e trattenuto permea tutto il film e sottolinea l’impatto devastante che le ferite familiari hanno avuto su Gu. L'assenza del padre non è solo una questione personale, ma è diventata un blocco emotivo che si riflette in tutte le sue relazioni.
In The Shadowless Tower, i rapporti familiari complessi non trovano facili risoluzioni. Zhang Lu ci mostra un uomo intrappolato nelle ombre del suo passato, incapace di rompere completamente i legami con le proprie origini ma allo stesso tempo desideroso di trovare una via per il perdono e la riconciliazione. Tuttavia, come suggerisce il titolo del film, questa torre senza ombra rappresenta un enigma: ci sono spazi nella vita che rimangono irrisolti, domande che non trovano risposta. I legami familiari di Gu sono uno specchio di questa incertezza esistenziale, un tema universale che Zhang Lu esplora con una rara delicatezza.
La torre senza ombra, che dà il titolo al film The Shadowless Tower, ha un profondo significato simbolico e metaforico che si intreccia intimamente con i temi della pellicola e con il viaggio interiore del protagonista, Gu Wentong. Situata in un tempio buddhista di Pechino, la torre rappresenta molto più di un semplice elemento architettonico; diventa un simbolo centrale per comprendere il senso di vuoto, irrisolutezza e ricerca che permea la vita di Gu.
La particolarità della torre, che non proietta ombra, suggerisce un concetto di assenza e di vuoto. In questo contesto, il vuoto non è solo fisico ma anche emotivo e spirituale. Proprio come la torre non ha ombra, così la vita di Gu sembra priva di radici solide o punti di riferimento chiari. L'assenza del padre, l'alienazione dai propri affetti e la sua incapacità di costruire legami autentici riflettono tutti un senso di mancanza e di non-completezza.
La torre, quindi, diventa una metafora dell'invisibilità delle ferite emotive che Gu porta dentro di sé. È un monumento a ciò che non è stato affrontato: la distanza dai propri cari, il dolore non risolto, la separazione dal passato. Come la torre resta priva di ombra, Gu resta privo di una chiara direzione o di una riconciliazione piena con le sue radici e con la sua identità.
Nel film, la torre può anche essere letta come simbolo di permanenza: è un'antica costruzione che resiste nel tempo, come le ferite familiari che si trasmettono di generazione in generazione. Tuttavia, il fatto che non proietti ombra riflette anche il concetto di transitorietà, un tema centrale nella filosofia buddhista, dove tutto è considerato impermanente e fugace.
Gu è intrappolato in un ciclo di transitorietà che non riesce a riconciliare con il desiderio di stabilità. Cerca una chiusura con il proprio passato (specialmente con la figura del padre), ma la torre senza ombra suggerisce che non esiste una chiusura definitiva, né una soluzione semplice ai problemi intergenerazionali e alle ferite emotive. Il tempo passa, ma le dinamiche familiari, come la torre stessa, rimangono a lungo nella vita di Gu, sebbene mute e invisibili come un’ombra che non si può percepire.
Il tempio buddhista in cui si trova la torre aggiunge un ulteriore livello di interpretazione. Nella tradizione buddhista, la torre può essere vista come un simbolo di elevazione spirituale, di distacco dalle sofferenze terrene e dal ciclo del samsara (il ciclo di nascita, morte e rinascita). Il fatto che la torre non proietti ombra potrebbe riflettere il desiderio di trascendere l’attaccamento al mondo materiale e alle emozioni dolorose, come la rabbia e il risentimento che Gu prova verso il padre.
Tuttavia, il viaggio di Gu sembra essere ancora profondamente legato alle sue sofferenze terrene, e la sua visita alla torre diventa un tentativo simbolico di raggiungere una sorta di illuminazione o di chiarezza spirituale che possa liberarlo dai suoi tormenti interiori. La torre senza ombra, che non riflette il mondo esterno in maniera convenzionale, richiama dunque l’idea che Gu deve guardare dentro di sé per trovare la pace, piuttosto che cercare risposte esterne.
Per Gu, la torre rappresenta una dualità. Da un lato, simboleggia il vuoto che ha segnato la sua vita familiare – l'assenza del padre, l'incapacità di costruire relazioni stabili – ma dall'altro rappresenta anche una possibilità di liberazione. La torre, priva di ombra, suggerisce l’idea di liberarsi dal peso del passato e dalle ombre delle aspettative o dei rimpianti.
Quando Gu cerca il padre, sembra cercare anche una forma di perdono, di liberazione dall'eredità emotiva che ha portato con sé per anni. Tuttavia, il film ci mostra che questa liberazione non può essere ottenuta facilmente o attraverso un semplice incontro. Come la torre, la risoluzione è sfuggente e invisibile: Gu deve trovare un modo per convivere con le sue ferite, accettando che alcune cose non hanno una risposta semplice o immediata.
La torre senza ombra è quindi un simbolo ricco di sfumature che attraversa diversi livelli di interpretazione. Da un lato, rappresenta il vuoto e l'assenza nella vita di Gu, riflettendo il suo rapporto con la famiglia e con se stesso. Dall'altro, nel suo contesto buddhista, diventa un simbolo di transitorietà e di distacco, indicando la strada verso una possibile pace interiore che, tuttavia, non può essere facilmente raggiunta.
Il film usa questa immagine per esplorare temi complessi come la riconciliazione, la perdita e la difficoltà di fare pace con il passato. La torre senza ombra, con il suo silenzio enigmatico, ci lascia con la consapevolezza che alcune ombre non possono essere eliminate, ma solo accettate.
Zhang Lu riesce a trattare questi argomenti con una sensibilità rara, evitando drammi eccessivi o finali consolatori con ambientazioni e atmosfere che richiamano vagamente la Nouvelle Vague e The Shadowless Tower è un film che richiede pazienza e attenzione, ma che ripaga lo spettatore con una profondità emotiva sottile e toccante, in cui ogni gesto e ogni parola non detta ha un peso specifico.
In definitiva, il film di Zhang Lu è un'opera intima, delicata e meditativa, che si colloca nel solco del miglior cinema d'autore cinese contemporaneo. È un'esplorazione dell'animo umano che lascia il segno, nonostante (o forse proprio grazie) la sua apparente semplicità.

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