martedì 11 agosto 2009

300 ( Zack Snyder , 2006 )


Giudizio: 6.5/10
Eroi e videoclip

Ispirandosi alla famosa Battaglia delle Termopili e al fumetto di Frank Miller, ecco la trasposizione cinematografica di uno degli eventi più conosciuti e affascinanti della storia: Leonida a capo di un manipolo di 300 Spartani che tiene testa al poderoso esercito persiano dando così tempo alle città greche di federarsi, affrontare e sconfiggere l'invasore.
Siamo lontani però anni luce da Alexander di Stone o dal mediocre Troy , altri film che narrano eventi storici famosissimi; qui Snyder crea un infinito videoclip avvalendosi di mirabili tecnologiche e tenta di rimanere fedele allo stile fumettistico che vanta già diverse prove nel recente passato cinematografico. Il ritmo è perennemente incalzante, poche pause, musica non certo di stampo ellenistico, scene truculente mostrate senza pudore, teste che volano e arti che si staccano dal corpo, rarissimi sono i momenti sussurati del film e ,ahimè, anche qualche americanata , seppure in dose non letale.
Indubbiamente il film coinvolge contrapponendo il bene al male, i buoni ai cattivi, la luce alle tenebre, l'onore e il coraggio al tradimento e alla codardia, obbliga inevitabilmente lo spettatore a schierarsi e a tifare in un senso o nell'altro; il tutto immerso in un contesto volutamente eccessivo, estremo, in certi frangenti quasi parossistico: la descrizione grottesca di Serse e del suo potentissimo esercito, priva naturalmente di ogni veridicità storica, serve solo allo scopo di rendere il più lontani possibili i due mondi in lotta; qualche burlone ha voluto vedere in tutto ciò una metafora dell'odierna crisi politica mondiale con Bush reincarnazione imperialistica di Serse; sconsiglierei tale lettura se non si vuol fare un grosso torto al Re Persiano, seppur mostrato come un incrocio tra un trans e un metallaro demodè.
Il film vale la visione senz'altro: la sua originalità tecnica è sicuramente l'aspetto che maggiormente colpisce e tutto sommato il più valido, in attesa di poter assistere un giorno ad una trasposizione cinematografica simile della Battaglia di Canne.

1 commento:

  1. Frank Miller aveva simpatie neonaziste, se la leggi in questa chiave tutto torna...eh eh...

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