Quel diavolo di Miike
Come è consuetudine nei film di Takashi Miike, le reazioni al suo ultimo lavoro, Il Canone del male, presentato in anteprima mondiale in Concorso al Festival del Cinema di Roma, sussurrate in sala e negli inevitabili commenti post-proiezione spaziano dall'invocazione al capolavoro fino all'etichetta dell'ignominiosa porcata, dimostrando ancora una volta che pochi autori possiedono una capacità innata come Miike di non lasciare indifferenti.
Tratto da un best seller dal titolo omonimo di Yusuke Kishi, il film racconta la storia di un professore di liceo apparentemente irreprensibile, ben voluto da colleghi e allievi; ma già a partire dall'inquadratura della casa in cui vive, fatiscente in mezzo a sterpaglie e pattume, strettamente sorvegliata da due corvacci neri,qualche certezza granitica viene meno di pari passo ad una trasformazione comportamentale, specchio di vecchie follie sepolte.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it
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