venerdì 15 aprile 2016

The Ardennes [aka D'Ardennen] ( Robin Pront , 2015 )




The Ardennes (2015) on IMDb
Giudizio: 7.5/10

La rapina nella villa finisce male: dei due ladri solo Dave riesce a fuggire saltando sulla macchina dove attende Sylvie, suo fratello Kenny viene arrestato e spedito per quattro anni in galera.
Una volta liberato l'uomo, totalmente incapace di accettare che sono passati lunghi anni e che le cose sono cambiate , cerca di ricominciare come se nulla fosse successo.
Ed invece di cose ne sono cambiate molte: Dave si è lasciato alle spalle la vita pericolosa e ora lavora in un autolavaggio e l'alcolismo è ormai alle spalle; la fidanzata Sylvie, che dopo un po' di tempo ha smesso di far visita a Kenny in carcere, pure ha terminato il suo percorso di recupero dalla dipendenza dell'alcool e ora aspetta un figlio da Dave; gli ambienti che Kenny frequentava hanno subito radicali trasformazioni con il passaggio di mano dei locali da un boss di provincia ad un altro.


Nonostante il tentativo di Dave di assicurare anche al fratello una esistenza dignitosa lontana dai pericoli, il più giovane Kenneth sembra che non riesca ad accettare l'idea di iniziare una nuova vita e il suo carattere strafottente e violento lo porta ancora nelle paludi pericolose.
E poi c'è il nodo centrale: qualcuno dovrà dire a Kenny che il fratello gli ha fregato la ragazza; Dave da parte sua vive questa situazione come una situazione di debito permanente verso il fratello che da parte sua , non spifferando i nomi dei complici nella rapina, ha comunque dimostrando una lealtà che gli è costata il massimo della pena.
Lentamente nella mente di Kenny qualcosa inizia ad accendersi e la resa dei conti tra i due fratelli sarà inevitabile.

L'opera prima del giovane regista Robin Pront, fiammingo , è stata senz'altro una delle sorprese più belle dell'anno nel contesto cinematografico belga, solo Jaco Van Dormael con la sua personale lettura della figura divina in Dio esiste e vive a Bruxelles, ha impedito a The Ardennes di essere il film belga più importante dell'anno, sebbene a livello di critica abbia ricevuto comunque eccellenti valutazioni; ed in effetti The Ardennes si impone come un'altra di quelle ormai non più sporadiche dimostrazioni di come il cinema fiammingo sappia essere potente e valido, spesso tinto di brutale cattiveria.
Quello che maggiormente colpisce nel lavoro di Pront è la maturità del regista che, lungi dal costruire una storia cupa e violenta soltanto, è capace di sfoggiare uno stile originale e ambizioso; se all'inizio l'Anversa dipinta da Pront sembra tanto ispirarsi a certi scorci tipici dei fratelli Dardenne, dove i problemi sociali nascono e si accrescono all'ombra delle ciminiere esempio di una industrializzazione che sembra sempre più vetusta, nella seconda parte, quella che si volge tra le foreste delle colline delle Ardenne, i modelli cui Pront sembra fare riferimento sembrano i fratelli Coen dei primi lavori con la giusta dose di ironia e di violenza cieca, con addirittura una venatura di surreale ( basta pensare alla lunga parentesi in compagnia del galeotto ex compagno di cella di Kenny e al suo amico travestito da Drag Queen).
Pensare però a The Ardennes solo come ad un esercizio stilistico sarebbe fuorviante: la storia di fratellanza e di lealtà, di debito e di colpa, di riscatto e di emarginazione  dai colori cupi e bui è un bell'esempio di racconto relazionale : da un lato Dave che ormai aspira ad una vita tranquilla, magari noiosa e ovvia, ma in compagnia della famiglia che sta mettendo in piedi, dall'altro Kenny che non riesce in alcun modo a tenere a freno la sua rabbia da emarginato che si è dovuto caricare sulle spalle la colpa per tutti, in mezzo Sylvie che è l'elemento che si interpone suo malgrado nel difficile confronto tra i due fratelli.
Il confronto sarà una lenta apoteosi drammatica e pessimistica che fa riflettere sulla incapacità a poter definitivamente cambiare il proprio destino.
Soprattutto l'ambientazione della seconda parte, abbandonato lo scenario da proletariato periferico, è molto ben costruita anche grazie all'inquietante bellezza delle Ardenne: e non a caso qui tutto troverà la sua conclusione; questo era il posto dove i due fratelli da ragazzini usavano trascorrere le loro vacanze e dove ora dovranno confrontarsi per il loro destino.
Le prove di Jeroen Perceval (Dave) e Kevin Janssens ( Kenny) sono più che convincenti soprattutto perchè riescono a cogliere le sfumature più piccole di un confronto che è alla base di tutto il film.
Robin Pront mostra capacità di regia apprezzabili sostenute da una maturità sorprendente e da una solida visione cinematografica: la stoffa insomma ce l'ha tutta, va tenuto d'occhio perchè potrebbe riservarci grandi sorprese.

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