lunedì 14 ottobre 2024

Light Light Light [aka Vaola Valoa Valoa] ( Inari Niemi , 2023 )

 




Light Light Light (2023) on IMDb
Giudizio : 7.5/10

Light Light Light (Valoa Valoa Valoa), diretto da Inari Niemi, è un film intenso e poetico che mescola abilmente temi sociali, storici e antropologici. Ambientato durante l'estate del 1986, quando l'esplosione di Chernobyl scuote l'Europa, il film segue Mariia, una quindicenne che vive in un piccolo villaggio finlandese. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta non solo dal timore delle radiazioni provenienti dalla vicina Ucraina, ma anche dall'arrivo di Mimi, una ragazza un po’ sopra le righe ma  che porta una ventata di luce e caos nella sua vita. 

Questa relazione estiva e travolgente diventa il punto focale del racconto, in un intreccio di amore adolescenziale, trauma e perdita e sarà talmente potente e totalizzante da gettare ombre sulla vita di Mariia dopo molti anni, quando una volta adulta torna dalla madre nel suo villaggio natale.

Il film affronta con delicatezza la scoperta della sessualità e dell'identità di genere in un contesto rurale e isolato. La relazione tra Mariia e Mimi esplora il risveglio dell'amore lesbico, inserendosi nella più ampia tradizione del cinema queer e venendo riconosciuto per il suo contributo alla rappresentazione LGBTQ+ (ha infatti vinto il premio Queer Film of the Year). 




Il contesto storico dell'incidente di Chernobyl, simbolo del disastro e della paura, crea un parallelo con il tumulto emotivo vissuto dalle protagoniste, rendendo l'intera vicenda un racconto di "esplosioni" personali e collettive.

La pellicola esplora anche la fragilità della vita e la paura dell'ignoto, temi amplificati dalla minaccia radioattiva di Chernobyl, che diventa una metafora del pericolo invisibile ma onnipresente che grava sui personaggi. 

Mariia, nel presente, ritorna al villaggio per assistere la madre malata, e questi temi si intersecano con quelli della cura e del passaggio generazionale, offrendo riflessioni sulla memoria e sulle scelte impossibili fatte nella giovinezza.

Il racconto, po’ coming of age, un po’ dramma esistenziale, esplora inoltre le tematiche relative alle famiglie disfunzionali, ai rifiuti e alle perdite che ne derivano, alla mancanza di una appartenenza famigliare  da parte degli adolescenti  che sfocia nella rabbia e nella ribellione.

La regia di Niemi si distingue per l'uso sapiente della luce, che gioca un ruolo centrale nella narrazione. Come suggerisce il titolo, la luce è usata sia in senso figurato che letterale, illuminando i momenti più dolorosi e trasformando scene altrimenti difficili da guardare in qualcosa di etereo.

 

Questo approccio estetico riflette il dualismo del film: momenti di bellezza e dolore coesistono, amplificati da una colonna sonora malinconica e nostalgica, che richiama gli anni '80, periodo in cui si svolge la storia.

La fotografia curata da Sari Aaltonen enfatizza il contrasto tra il paesaggio luminoso dell'estate finlandese e il buio emotivo che aleggia sui personaggi. Le scene di flashback sono impregnate di una qualità quasi onirica, che separa nettamente il passato dal presente di Mariia. Questa separazione temporale è accentuata anche da montaggio delicato ed efficace nello stesso tempo , che permette alla narrazione di scorrere fluidamente tra i due piani temporali con armonia e  senza spezzare l'intimità del racconto.

Light Light Light è un film che si muove con grazia tra temi universali e specifici, esplorando l'amore, la perdita e la memoria attraverso il filtro dell'adolescenza e del trauma storico, nonostante in qualche momento sembra affacciarsi una certa ovvietà nelle situazioni e nei dialoghi.

Grazie alla regia sensibile di Inari Niemi e a una rappresentazione visiva che esalta le emozioni complesse dei personaggi, la pellicola riesce a essere accessibile e toccante per un vasto pubblico per merito anche di una coppia di giovani attrici molto brave: Rebecca Baer nel ruolo di Mariia e Anni Ikkanen in quello di Mimi. 

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