Giudizio: 6/10
Sembra un cinepanettone, ma non lo è
Prendendo a prestito uno dei canoni cinematografici più abusati , da Agatha Christie fino ai cinepanettoni nostrani , passando per tutta una gamma intermedia fatta di film dell'orrore, thriller, commedie, gialli etc etc, quella del luogo che diventa epicentro di storie che tendono a cozzare una contro l'altra, Wang YueLun dirige una commedia brillante leggera che regala anche qualche momento in cui ci si diverte di gusto, giocando su una serie di personaggi, tutti a modo loro stereotipi: la coppia di ricconi in crisi coniugale per l'incapacità a proliferare, il tirapiedi del boss coreano in missione, scarpe bianche e camicia maculata, per riscuotere un riscatto che passa il tempo a spalmarsi il burro di cacao sulle labbra, il direttore dell'albergo che deve mettere in salvo il figlio idiota che perde tutto al gioco d'azzardo, la bamboletta in cerca di affetto e di soldi, grandi firme dell'industria che tramano alle spalle e cornificano.
Tra equivoci colossali, gag, scenette quasi da cabaret, una borsa carica di soldi che passa di mano, scambi di stanze e di persone la storia monta in un crescendo di situazioni comiche, spesso surreali, tutte comprese nell'ambito del lussuoso albergo Happy Hotel, in cui Wang infila qualche spunto ironico sulla avidità tutta cinese per il denaro e sul neoedonismo unita ad una buona dose di presa per i fondelli per il prototipo di boss coreano(e masnada annessa) sempre pronto a staccare dita e a stritolare palle.
Un po' più di verve e qualche sarcasmo in più non avrebbe certo fatto male al film che a volte sembra pericolosamente prendere la deriva vanziniana da cinepanettone, ma per fortuna grazie ad un cast che rivaleggia in bravura riesce sempre a rimanere a distanza di sicurezza dal baratro grazie a personaggi riusciti (e altri meno) e ad un ritmo ben sostenuto che non si poggia solo sui dialoghi ma anche sulle scene.
Nel complesso, quindi, film leggero per passare un'ora e mezza tranquilli in cui in alcuni sprazzi si ride con intelligenza e piacere e in cui si può apprezzare la bravura degli attori, su tutti Jiang Wu (fratello di Jiang Wen) , Ning Jing e il coreano Jeon Kyeong-ho.
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