sabato 21 marzo 2015

Wild Tales ( Damian Szifron , 2014 )




Wild Tales (2014) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

Piccola antologia di follie quotidiane ed ordinarie: in estrema sintesi potrebbe tradursi così la più stringata delle recensioni possibili per Wild Tales ( Storie Pazzesche il titolo italiano), lavoro del 40enne argentino Damian Szifron, qui al suo terzo lungometraggio , dopo una carriera costellata di corti e di lavori televisivi, film rientrato nella cinquina finale dei candidati al più recente Oscar.
Sei storie, alcune stringatissime altre più elaborate, con al centro personaggi costretti, loro malgrado, ad affrontare situazioni al limite come sempre più spesso scaturiscono dalla infernale vita del XXI secolo.

Un musicista fallito e folle che decide di vendicarsi in una maniera grottescamente drammatica di tutti coloro che a suo avviso hanno contribuito alla distruzione della sua vita ; una giovane donna che lavora in uno squallido bar e che si trova di fronte come avventore il malfattore che ha mandato in rovina la sua famiglia, combattuta tra la vendetta, come le consiglia la sua cuoca e il timore delle conseguenze; un duello all'ultimo sangue scatenato da una banale lite da strada , nel bel mezzo di un paesaggio desertico dove due uomini si trovano a sfogare le loro frustrazioni in un crescendo di violenza; un esperto in demolizioni che perde la testa di fronte alle vessazioni di una burocrazia cieca e indolente che passa dalla disperazione per la vita ridotta a brandelli agli altari della cronaca che lo elegge quasi un eroe popolare;un imbroglio ordito da un riccone per salvare il figlio resosi protagonista di un omicidio stradale che finisce prima quasi nella burla e poi nel dramma improvviso e spietato; ed infine la storia finale che racconta di una festa di  matrimonio buzzurra e kitsch che si trasforma ben prima della sua fine in una Guerra dei Roses tra i due sposi prima di ritrovare un grottesco epilogo.

Produce il tutto niente meno che Pedro Almodovar e il regista, non si sa quanto scientemente, qualche omaggio qua e là glielo dedica, soprattutto in quelle situazioni da Donne sull'orlo di una crisi di nervi di cui il regista spagnolo è stato indubbio maestro.
Ma i riferimenti cinematografici di Szifron non finiscono qui: come non pensare allo Spielberg d'annata di Duel nel segmento in cui probabilmente il film da il meglio di sè grazie anche alla fusione con atmosfere da commedia nera stile fratelli Coen ?
E come non pensare agli stessi Coen o a qualche maestro asiatico della vendetta nel secondo episodio, così breve ma al contempo così glaciale e carico di ironia?
Purtroppo però Wild Tales accanto ad aspetti interessanti e in alcuni momenti addirittura notevoli, presenta anche parecchie pecche: ben presto lo spirito estremo e dissacrante del racconto lascia spazio a tematiche che deviano dal punto di partenza; si inizia con il tema della vendetta e della reazione alle ingiustizie ( o presunte tali) subite per finire nel politico , nel sociale e nella critica di costume.
Se molte delle tematiche sono di portata universale quale la reazione dell'essere umano davanti alle avversità e ad un fato che sembra accanirsi, in alcuni episodi Szifron affronta più di petto tematiche che sono più autoctone e legate alla realtà argentina: le diseguaglianze sociali, il potere del denaro, i rapporti interpersonali sempre sul filo del rasoio per una situazione generale fitta di incertezze e dubbi.
Soprattutto Wild Tales è il classico film che sembra voler raccontare , e bene, molte cose, ma poi strada facendo divaga, si contorce su stesso, lascia la strada maestra e si perde  per poi tentare di tornare nell'alvo naturale.
Senza dubbio Szifron dimostra di sapere dirigere bene, anche dove il film mostra qualche incertezza sulla narrazione e sui contenuti,  la presenza di una regia decisa si vede sempre e questo consente al film di non perdersi definitivamente come potrebbe avvenire in un paio di occasioni: insomma le doti del regista argentino sono solide e non mancheranno di esplicarsi nuovamente in futuro; ma altrettanto vero è il fatto che dei cinque film candidati all'Oscar per il miglior film straniero, questo è sicuramente il più debole e il meno riuscito.




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