mercoledì 22 giugno 2016

Apocalypse Child ( Mario Cornejo , 2015 )




Apocalypse Child (2015) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

Nell'isola filippina di Luzon Francis Ford Coppola ambientò una delle scene più famose di Apocalypse Now, quella dove il tenente colonnello William Bill Kilgore si trastullava con il surf mentre gli elicotteri annientavano tutto col napalm.
Una tavola da surf abbandonata dai soldati e ritrovata da alcuni ragazzini diede il via alla penetrazione di quello sport nell'arcipelago delle Filippine.
Quasi quaranta anni dopo il surf è uno delle attrattive  di Baler e Ford (potenza del nome...) è un simulacro vivente di quegli eventi lontani: insegnante con tavola sempre pronta e frutto di una fugace relazione tra la madre adolescente ed un membro della troupe cinematografica , facilmente identificabile visto il nome che porta.


Ford se la spassa con la su amica Fiona tornata in patria dagli States per la malattia della nonna e intrattiene un rapporto praticamente paritario con la madre che è quasi sua coetanea: un menage piuttosto free tenuto in piedi da bevute, fumate e sesso a volontà.
Ford ha un caro amico, Rich , che ha intrapreso la carriera politica e col quale non scorrono però rapporti molto amichevoli per qualche episodio avvenuto nel passato; l'amico ha con sè la fidanzata Serena che ne approfitta per prendere lezioni da Ford e non solo.
Rich da parte sua saprà rendere pan per focaccia al suo amico fino ad un risolutivo confronto finale.
Quello che emerge in maniera netta dal film di Mario Cormejo è l'atmosfera rilassata, quasi giocosa che deriva da una vita vissuta a ritmi non frenetici e a misura d'uomo dove i rapporti personali possono disperdersi in mille rivoli e in cento sfaccettature.

Su tutto aleggia un alone di mito e di libertà sostenuti dalla figura di Ford, forte delle sue origini e della sua storia personale, sebbene mai riconosciute ufficialmente, e da un certo libertinaggio sentimentale che porta al continuo rimescolamento dei rapporti amorosi che lentamente scivola nell'anarchia affettiva nella quale tutto può accadere, perchè Baler è un luogo incantato abitato da personaggi che sembrano usciti da una favola libertina e priva di regole che non siano quelle della vita vissuta ad ampio raggio.
In questo Apocalypse Child è lavoro intimamente filippino, estrapolando , addirittura emblematico dello stile di vita di ampie zone del sud est asiatico, dove il rapporto umano nelle sue varie prospettive è ancora genuino e poco avviluppato dalle tensioni dei grandi centri urbani della società occidentale.
Che poi il film , intriso di immagini di spiagge e di mare, di corpi distesi al sole o in bilico su una tavola, di una eterna estate che porta alla esaltazione dei sensi, sia una cartolina magari stereotipata delle località che molti sognano per le vacanze è un aspetto che non incide in maniera troppo negativa sul film.
Apocalypse Child è insomma un lavoro leggero, a tratti divertente, privo di pretese, che vuole raccontare una storia che viene da lontano e che guarda al presente con lo giusto spirito effimero.
I due protagonisti del film , Sid Lucero (Ford) e Annicka Dolonius ( Fiona) entrambi presenti ad Udine in occasione della presentazione del film, oltre a offrire una prova convincente per la sua fresca sincerità, si sono dimostrati tra gli ospiti più simpatici della intera rassegna.

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