lunedì 21 gennaio 2019

The Favourite [aka La favorita] ( Yorgos Lanthimos , 2018 )




The Favourite (2018) on IMDb
Giudizio: 6/10


Per il suo terzo film in lingua inglese che segna probabilmente il definitivo cambio di rotta della sua visione cinematografica, Yorgos Lanthimos sceglie il dramma storico in costume a tinte commediaiole e pruriginose: La Favorita infatti è ambientato in Inghilterra  nel primo 700 e si impernia sulla figura della Regina Anna  di Gran Bretagna, ultima regnante della dinastia Stuart.
In particolare il film di Lanthimos si focalizza sulla fragile sovrana, minata nel fisico e nella psiche e sulle torbide manovre che si svolgono intorno alla sua corte da parte della nobile Lady Sara e dell’arrivista Abigail, giunta a corte come semplice serva e rapidamente entrata nelle grazie della sovrana; in entrambi i casi a muover l’interesse della regina per le due donne è la sua palese omosessualità, attraverso la quale le due cercano di accaparrarsi il ruolo di favorita di corte.


La povere Anna, fragile e debole, isterica e ben poco portata alle sottigliezze e alle schermaglie politiche diventa insomma una pedina in mano alle due megere che per diversi motivi e con diversi metodi cercano di governare in sua vece, favorendo questo o quello schieramento politico; il tutto mentre il regno deve far fronte ad una sanguinosa quanto dispendiosissima guerra contro la Francia verso la quale Anna ha ben poche idee sul da farsi diventando così ancora più condizionabile e in balia delle due aspiranti favorite.
Se Lady Sara è la faccia aristocratica della assetata di potere, Abigail è colei che cerca un riscatto per cancellare un passato orrendo e Anna , nel mezzo, è un puro strumento in mano alle due.
La Favorita è lavoro totalmente incentrato sulla descrizione del potere corrotto e volubile, sulle manipolazioni e sulla faccia grottesca della nobiltà, ma soprattutto il film di Lanthimos è pericolosamente sempre in bilico tra romanzo storico e farsa di costume a sfondo pruriginoso, infarcito di lesbismo e di violenza sessuale, di sensualità e di trame di corte degne del peggior impero in decadenza.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

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