Giudizio: 7.5/10
Nelle campagne della Polonia appena emersa dal dramma della Seconda Guerra Mondiale, la compagnia di ballo e canto popolare Mazurka si pone l’obiettivo di rilanciare le tradizioni popolari in ottica patriottica-internazionalista: in un grande palazzo che lascia intravvedere lo splendore del passato e le miserie del presente la compagnia trova la sua sede e qui si incontrano Wiktor il direttore d’orchestra e Zula una giovane cantante dal carattere fermo e dalla grande personalità.
Wiktor ha girato il paese col suo registratore per raccogliere le canzoni popolari soprattutto quelle contadine, Zula viene da un passato orribile nel quale le dicerie raccontano che abbia ucciso il padre-violentatore.
Tra i due, esempio di classi sociali agli antipodi, scatta un amore intenso, che si nutre delle loro diversità e del loro amore per l’arte; in una tournée a Berlino Est Wiktor e Zula progettano di fuggire in occidente per poter vivere il loro amore in maniera libera e priva di condizionamenti ma nel momento cruciale la ragazza rinuncia a scappare e Wiktor si ritrova da solo nella splendente Parigi esempio della rinascita di quell’Europa che sta al di qua della cortina di ferro.
Tra incontri furtivi in territorio neutro, riavvicinamenti e distacchi però la storia d’amore tra i due continua a rimanere in piedi finché Zula finalmente decide di tagliare i ponti col suo paese e di raggiungere Wiktor a Parigi, dove lui nel frattempo partecipa attivamente alla frenetica vita culturale e musicale che anima la capitale francese.
Quando sembra che finalmente il rincorrersi sia giunto al suo termine, Zula, nonostante i successi ottenuti come cantante, delusa forse dalla scintillante vita dell’occidente che ha inghiottito irreparabilmente il suo grande amore, decide di tornare in Polonia, dando il là all’eroico, drammatico finale di un amore che per 15 ha cercato di diventare qualcosa di eterno.
Dedicato con grande tenerezza ai propri genitori, le cui vicende in parte si riconoscono nella storia, Cold War di Pawel Pawlikowski è il racconto a tinte epico-drammatiche di un amore che nasce sulle rovine della guerra e si distende per tutta l’Europa in fermento e in piena rinascita, con lo sfondo tenebroso della guerra fredda.
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Formalmente, esteticamente bellissimo. Ma troppo trattenuto. Forse avevo troppe aspettative ma non mi ha coinvolto come pensavo...
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