Giudizio: 7.5/10
Guan Yu - Godzilla il salvatore
Doverosa premessa con ringraziamento sentito per l'amica achillesgirl che mi ha fatto conoscere questo straordinario e raro lavoro , tra l'altro ammantato di un alone di mistero, visto che lo si riteneva un film andato perduto finchè non è spuntato un Vhs taiwanese che ne ha permesso la diffusione, molto limitata a dire il vero, anche grazie all'opera del regista HKese Edmond Pang.
Gli alieni invadono Hong Kong e trovano ad aspettarli come estremo e strenuo difensore Guan Yu, personaggio storico dell'epoca dei Tre Regni, assurto nella tradizione a Dio della Guerra per il suo sconfinato coraggio, che prende vita da una statua di legno che Zhao , scultore ormai quasi cieco, ha deciso di confezionare come ultimo lavoro in segno di devozione. Zhao è vedovo, lavora nella penombra sotto lo sguardo attento della moglie ritratta in una foto che tiene gelosamente nel suo laboratorio; il figlio è un brillante scienziato che forte della sua razionalità cerca di scoraggiare il padre dall'impresa, la figlia una sfaccendata che passa il tempo a a scorrazzare con le motociclette.
Dapprima segnali inquietanti (cambiamenti repentini di temperatura, scomparsa della forza di gravità) e infine l'apparire in cielo di un disco volante che sembra venire dritto dritto dal telefilm Ufo che spopolò in Italia nei primissimi anni 70, catapultano nel film tre extraterrestri che armati con una mazza micidiale, alti come i grattacieli di Hong Kong, bianchi come larve e molto ma molto incazzati con chi , a loro dire, impesta lo spazio infinito con l'immondizia nucleare, sono intenzionati a radere al suolo la città.
Non c'è scienza umana che tenga, non esistono intercettori come in Ufo che impediscono lo sbarco: i tre si aggirano per Hong Kong come bulli e si divertono ad abbattere ogni cosa con le loro poderose clave.
Ma se la scienza è impotente, il soprannaturale e le tradizioni no, per cui vediamo la statua che Zhao ha appena finito di costruire e che sta cercando di salvare dalla catastrofe, prendere vita in forme eguali a quelle degli alieni: un gigantesco Guan Yu armato con il suo proverbiale e inseparabile Guan dao (spada che pare pesasse più di 40 chili) si contrappone ai tre teppistelli inferociti in un combattimento finale in cui quello che maggiormente colpisce , direi quasi intenerisce , visto con gli occhi ipertecnologici del XXI secolo, è l'artigianalità degli effetti speciali; palazzi che crollano tra i colpi di spada e di mazza, braccia aliene mozzate che sprigionano un bel fumo giallognolo, voli tra i grattacieli che cadono sotto il peso dei corpi smisuratamente grandi, esplosioni come fuochi d'artificio, modellini usati come macchine che vanno in mille pezzi; naturalmente giustizia è fatta, la città e il pianeta sono salvi, Zhao ha compiuto il suo ultimo lavoro votivo, la famiglia si riunisce e la salvezza viene dalla spada di un personaggio storico-mitologico ( lo stesso che Donnie Yen interpreta nel recente The lost Bladesman, a conferma della grande suggestione che suscita la figura Guan Yu) , a dimostrare ancora una volta l'indissolubile legame che unisce anche il cinema alle tradizioni e alla storia (ve lo immaginate un film di quelli catastrofici odierni in cui il deus ex machina salvatore è Giulio Cesare , Scipione l'Africano o più divinamente Marte? ).
E' chiaramente un film di quelli che appartengono al filone dei b-movie, in perfetto stile Kaiju, in cui però proprio l'aspetto della tradizione e della spiritualità contrapposto alla scienza e il messaggio velatamente ecologista ( gli alieni sono inferociti con i terrestri a causa dello spargimento di radiazioni nucleari nell'universo, cosa che ormai da 30 anni quasi si faceva all'epoca del film), fanno di questo lavoro una rivisitazione epica dei vari Godzilla, idea assolutamente geniale e degna di essere ricordata.
You are welcome, Missile! I'd love to see giant Scipio Africanus save Rome from aliens! :)
RispondiEliminaComplimenti per il blog, che ho appena scoperto: l'ho messo subito tra i miei preferiti, e mi sarà utilissimo per aiutarmi 'scoprire' una cinematografia di cui non so nulla o quasi.
RispondiEliminaBuon lavoro. Continuate così!
@ achillesgirl: it would be really awesome, but I've not so much hope to see thet :D. Thanks to you to let me known this movie !
RispondiElimina@Kelvin: benvenuto ! Spero tu riesca a trovare cose che stuzzichino il tuo interesse: la cinematografia orientale è veramente un pozzo senza fine di lavori interessanti, purtroppo poco conosciuti in Italia.
wa, da dove l'hai pescata 'sta chicca? solo la traa mi entusiasma!
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