Giudizio: 8/10
Le ultime luci della ribalta al Lido si sono accese per Ann Hui e il suo lavoro The Golden Era, presentato fuori concorso e come film di chiusura; la grande regista di Hong Kong , uno dei pilastri della New Wave degli anni 80-90 ha confezionato un film affascinante, nonchè impegnativo, che si impernia sulla biografia di Xiao Hong , scrittrice e poetessa cinese, uno degli elementi di spicco del movimento culturale che animò i primi anni della neonata Repubblica Cinese, morta all'età di soli 32 anni ad Hong Kong.
Partendo dalla sua infanzia nella natia Manciuria, segnata da un padre dispotico e dall'amore di un nonno saggio ed affettuoso, il racconto segue il peregrinare della ragazza da quando, causando scandalo, abbandonò la famiglia rifiutandosi di sposare l'uomo che le avevano scelto, per rifugiarsi ad Harbin; in seguito, scandite dalla invasione giapponese e dalla guerra, le sue fughe toccarono svariate città della Cina centro-meridionale. Durante questa tappe Xiao Hong strinse legami amorosi con alcuni dei suoi amici e colleghi scrittori, primo fra tutti quello con Xiao Jun che segnò indelebilmente la sua vita, per finire la sua esistenza ad Hong Kong tra le braccia dell'unico uomo che sposò tra i tanti amati.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it
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