giovedì 8 febbraio 2018

The Net ( Kim Kiduk , 2016 )




The Net (2016) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

Nam Chulwoo è un pescatore che vive in Corea del Nord al confine con quella del Sud, la sua vita è tutta dedicata alla pesca unica fonte di sopravvivenza della sua famiglia composta da una moglie e una figlioletta. 
Una mattina come tante Nam sale sulla barca si allontana dalla riva, qualcosa, la rete che deve tirare su dall'acqua ,si impiglia nel motore che si blocca  e la barca alla deriva entra nelle acque territoriali della Corea del Sud.
Qui viene subito preso sotto sorveglianza dalla polizia che si occupa dello spionaggio: a Seoul chiunque venga dal nord è una potenziale spia comunista, motto rimasto immutato negli anni che hanno seguito la divisione del paese, alimentato dall'ossessione anticomunista che ha sempre contraddistinto le autorità sud coreane.


L'angelo custode di Nam è un giovane agente, Oh Jinwoo, incaricato della sua sicurezza e da subito convinto di trovarsi di fronte un povero diavolo e non una spia, nonostante l'ispettore che conduce le indagini la pensi diversamente e non si faccia problemi ad usare i metodi duri e spiccioli per estorcere una confessione.
Nam è fedele al suo paese e alla sua ideologia, pensa solo al bene della famiglia e rifiuta, come un ragazzino capriccioso, di tenere gli occhi aperti per vedere Seoul, il simbolo capitalista della ricca e corrotta Corea del Sud.
Non cavando nulla dal buco la polizia decide di liberarlo e di lasciarlo allo sbando per le strade della caotica capitale sperando che l'uomo possa condurli al covo di spie.
Quando il caso diventa di dominio pubblico con l'intervento delle televisioni , i coreani del sud non possono trattenere oltre l'uomo e lo liberano restituendogli la barca riparata; rientrato i patria ed accolto come un piccolo eroe , l'uomo però deve subire i pressanti interrogatori della polizia nord coreana che utilizza metodi non troppo differenti da quella dei sudisti.
La purezza dell'ideologia e la sua ferma dichiarazione di lealtà non servirà a Nam a dimostrare la sua mancata corruzione capitalistica: le ideologie sono la vera rete (quella del titolo) che impedisce il superamento delle barriere.

A guardare l'ultimo segmento della parabola cinematografica di Kim Kiduk, si direbbe che il regista, dopo un periodo tumultuoso e apparentemente privo di ispirazione, abbia intrapreso una nuova fase nella quale il suo sguardo sembra posarsi su questioni politico-sociali: The Net affronta con decisione il tema della divisione delle due Coree attraverso il racconto di un piccolo granello di sabbia che si infila negli ingranaggi della politica internazionale, delle paure nazionali e delle ideologie ottuse.
Il pescatore Nam, unico personaggio della storia a mantenere una sua dignità incorruttibile , scopre sulla sua pelle che, opulenza e ideologia a parte, la differenza tra i due mondi che si fronteggiano non è poi così diversa , come credeva all'inizio della sua disavventura al sud al punto di tapparsi gli occhi pur di non vedere la corruzione del capitalismo e caderne in tentazione; la corruzione, la violenza, l'ottusità ideologica risiede su entrambi i versanti.
Questo tentativo di bilanciare gli aspetti sociali delle due Coree ,oltranzismo ideologico e povertà da un lato, corruzione,violenza, prostituzione ( l'incontro con la prostituta a Seoul non ha altro significato nel contesto narrativo) , appare comunque abbastanza fragile e superficiale, così come il creare un background opposto nel feroce ispettore (incattivito dall'odio verso il nord che gli ha smembrato la famiglia) e nel compassionevole angelo custode del pescatore ( in parte di origine nordcoreana) per richiamare alla mente la storia più recente dei due paesi, appare un facile espediente.
Sebbene The Net non sia un grande film, al suo interno però risiede una idea di cinema, molto lontana, quasi antitetica a quella che permeò i lavori più belli e indimenticabili di Kim, ma nello stesso tempo (per fortuna) altrettanto distante dal vuoto di ispirazione che ha contraddistinto alcuni degli ultimi lavori, alcuni decisamente sconcertanti del regista, con la sola eccezione di Pieta, ultimo rigurgito del suo cinema primordiale uscito fuori da chissà quale anfratto della testa di Kim.
The Net è quindi è il tentativo, lodevole, seppur riuscito solo in parte, di creare una nuova visione cinematografica, magari meno dura, meno grezza e al contempo meno scintillante, ma pur sempre strutturata: dentro la storia del pescatore Nam qualcosa di vitale si dibatte cercando di venire allo scoperto.
Tutto ciò non può che far piacere, in primis a tutti coloro che con sconcerto hanno vissuto la parabola di Kim, decretandone, forse prematuramente, l'inaridimento irreversibile. 


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