martedì 9 aprile 2019

Mirage [aka Durante la tormenta] ( Oriol Paulo , 2018 )




Mirage (2018) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

In una sera tempestosa del 9 novembre del 1989 , mentre tutto il mondo assisteva allibito alla caduta del muro di Berlino e alla riunificazione della Germania, Nico, un ragazzino di 12 anni , appassionato di musica, era testimone di una scena drammatica nella casa accanto e fuggendo via veniva investito mortalmente da una macchina.
25 anni dopo la casa che fu di Nico e della madre viene acquistata da una coppia con una figlioletta: Vera , David e la piccola Gloria; la donna scopre un vecchio televisore, una telecamera e una scatola contenente dei nastri video che mostrano Nico strimpellare con grande impegno la chitarra.


Qualche notte dopo, durante una tempesta la cui violenza rimanda ad una precedente di 25 anni( che coincidenza...), Vera si ritrova davanti al vecchio televisore acceso e con grande stupore dall'altra parte dello schermo c'è Nico col quale riesce ad entrare in contatto attraverso un misterioso canale spazio-temporale.
Vera che conosce la triste fine del ragazzino cercherà di cambiare il corso degli eventi per salvarlo, non sapendo però che così facendo sarà anche la sua vita ad esser cambiata in maniera drammatica.
C'è molto di classico e di vecchio nel nuovo film del talentuoso regista spagnolo Oriol Paulo che ha alle spalle due opere assolutamente degne di nota: la dissociazione spazio-tempo che consente i viaggi nel tempo, il destino che può essere modificato creando un effetto a valanga, i lunghi tunnel che si perdono nell'infinitezza del tempo sono argomenti che hanno sempre sostenuto la storia della cinematografia mondiale soprattutto in certi film a cavallo tra la fantascienza ed il viaggio nell'essenza del tempo e dello spazio.

In Mirage Paulo parte da un fatto accaduto 25 anni prima per costruirvi sopra una realtà parallela che modifica il corso non solo del singolo episodio o del singolo momento: come un domino infernale , la tessera caduta in un certo modo causa effetti che se fosse caduta in un altro sarebbero stati diametralmente opposti.
Ed è appunto quanto succede a Vera che a causa di quel tunnel invisibile che le mette in contatto con il protagonista di 25 anni prima, vede la sua vita stravolta, ribaltata, resa diversa dal solo tentativo fatto di scongiurare la morte del ragazzino Nico.
Sarà l'incontro, oggi, dei due protagonisti di questa dissociazione temporale che cercherà di costruire un grimaldello col quale tentare di rimettere tutto al proprio posto salvando capre e cavoli.
Mirage come thriller funziona perchè comunque il regista è capace di tenere le redini del film sempre in mano e soprattutto di gestire bene la tensione, però va chiaramente detto che Paulo non è certo Christopher Nolan riguardo alla capacità di plasmare il tempo e lo spazio, creare tunnel dissociativi o salti; Interstellar è il paradigma che viene in mente mentre si sviluppa il racconto di Mirage, ma questo non riesce ad essere così lineare come l'opera di Nolan, bensì, spesso, sembra divagare in modo quasi confuso, lasciando alla fine anche qualche domanda senza risposta.
Nonostante ciò e nonostante soprattutto il paragone scomodo con Nolan , Mirage, come abbiamo detto è un  lavoro che ha dei pregi, essenzialmente un buon thriller cui le derive fantascientifiche, sebbene poco convincenti, non portano eccessivo nocumento.

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