sabato 1 giugno 2013

Touch of the Light / 逆光飞翔 ( Chang Jung-chi / 张荣吉 , 2012 )

Giudizio: 7/10
La forza dell'amicizia

Opera prima del poco più che trentenne regista taiwanese Chang Jung-chi, Touch of Light è stato uno dei film che alla rassegna udinese del FEFF ha riscosso maggior successo, ricevendo anche uno dei premi collaterali.
Rispetto al filone classico per cui il cinema taiwanese gode oggi di grande credito, la commedia romantica, questa pellicola si discosta alquanto andando a raccontare più una storia di amicizia , di riscatto e di affermazione che una storia d'amore.
Huang è un ragazzo cieco, con la grande passione per il pianoforte che vive nella campagna taiwanese che si trasferisce a Taipei per frequentare la facoltà di Musica; qui farà conoscenza con una aspirante ballerina,Chieh, che lavora in un chiosco di bibite.
Due aspirazioni a confronto, che vengono però da lidi opposti: lui , nonostante il difficile status è un ragazzo pieno di tenacia e di ottimismo, lei invece vive la sua aspirazione come una frustrazione in quanto incompresa da una madre sciroccata intenta solo a comprare prodotti di bellezza in offerta speciale e vessata da un fidanzato che non le presta attenzione.

Nonostante l'incontro tra i due si verificherà solo a metà film si intuisce subito che le storie parallele ben presto si incroceranno, lasciando il posto ad un racconto di reciproco aiuto e di stima, attraverso il quale i due cercheranno di dare corpo al loro sogno.
Nonostante qualche passaggio a vuoto dettato da una tendenza a banalizzare la storia, Toch of Light ha per gran parte della sua durata la giusta tensione emotiva, sostenuta da una ricerca di buoni sentimenti che , seppur in qualche frangente scade in momenti di banalità, riesce comunque ad essere genuina e sincera.
L'anelito al riscatto diversamente presente nei due personaggi e la tenacia che occorre per raggiungerlo, oltre al potere taumaturgico dell'amicizia in grado di aprire la mente e dare il giusto stimolo sono i  temi su cui Chang costruisce il racconto, non disdegnando però tratti da commedia brillante soprattutto grazie alla presenza di numerosi personaggi di contorno che ravvivano la storia.
Vero che forse nel finale il film si piega troppo ad un buonismo di facile presa e che evita con cura tutte le probabili tematiche legate all'emarginazione dei disabili, ma nel complesso Touch of Light contiene una spinta ottimista che non infastidisce, proprio perchè non eccessivamente ostentata ed elaborata.
Nei panni dei due protagonisti troviamo Huang Yu-hsiang, cieco e pianista anche nella realtà ,che di fatto recita se stesso con inevitabile naturalezza e che proprio per questo tende un po' ad offuscare in quanto e genuinità la freschezza di Sandrine Pinna, giovane attrice franco-taiwanese, che altrettanto inevitabilmente, non essendo ballerina, non riesce ad essere ugualmente credibile, pur regalando una prova molto intensa.

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