mercoledì 13 luglio 2016

Mountain Cry / 喊山 ( Larry Yang / 杨子 , 2015 )




Mountain Cry (2015) on IMDb
Giudizio: 7.5/10

Il giovane regista cinese Larry Yang, appartenente a quella generazione di cineasti che sebbene diplomatisi nelle prestigiose Accademie cinesi ( la Beijing Film Academy in questo caso), possiedono un bagaglio culturale di ampie vedute grazie alle esperienze maturate in altri paesi che gli hanno consentito di introdurre all'interno della a volte austera autorialità tipica del cinema cinese nuove vedute cinematografiche di certo più contaminate dalle esperienze occidentali.
In Mountain Cry Yang si cimenta con un periodo storico tra i più difficili e al tempo stesso più affascinanti che ha influenzato in maniera radicale la società cinese: siamo infatti negli anni 80, in un villaggio dello Shanxi dove, sebbene ormai il paese abbia imboccato la via delle aperture che lo porteranno al boom economico che conosciamo, l'eco della appena conclusa Rivoluzione Culturale è ancora forte , col suo carico di usanze , tradizioni e regole quasi tribali.


Quando il marito della giovane e bella ma purtroppo muta Hong Xia muore a causa di una trappola piazzata maldestramente dallo scapestrato Han Chong, il consiglio del villaggio, temendo la reazione delle autorità che avrebbe minato l'armonia della comunità, decide di non denunciare il fatto e di compensare la perdita della donna con l'impegno del giovane a farsi carico dei bisogni della famiglia della giovane vedova, da tutti vista come una intrusa nel villaggio in quanto giunta da poco insieme al marito.
Han Chong accetta obtorto collo l'incarico e si prende sulle spalle i bisogni della famiglia, Hong da parte sua si dimostra fedele al suo ruolo di donna di casa sfamando il giovane e accudendolo dopo le fatiche lavorative.
I due trovano quindi un modo per comunicare e per riuscire a mettere su una specie di famiglia surrogata, ma soprattutto, quello che all'inizio era un rapporto fondato sulla diffidenza e sul rancore si tramuta in una storia di amore cresciuta all'ombra di un ambiente ostile e gretto, che si nutre anche del tragico passato della donna.

Maldicenze, spiate e menzogne concorrono a cimentare da un lato l'unione tra i due e dall'altro ad alimentare il disprezzo dei paesani verso la donna e verso il giovane che ha voltato le spalle ai grandi saggi del villaggio scegliendo di dare voce ai suoi sentimenti.
Ambientando la sua storia nella profonda provincia che regala immagini di struggente bellezza accanto alla arcaica grettezza morale dei suoi abitanti, Yang sceglie proprio l'epoca dell'immediato post-rivoluzione culturale per costruire un racconto nel quale la scelta dell'isolamento, la chiusure in difesa della comunità e le usanze e tradizioni del passato cui si appella la comunità stessa sono i temi di fondo più importanti, sui quali si innestano la diffidenza verso il diverso, la scelta di non sottostare alle regole arcaiche con tutti i rischi che ciò comporta e soprattutto una storia d'amore "contro", di quelle che si definirebbero tribolate se non fosse che Mountain Cry riesce a trasmettere un sentimento forte e pulito nel bel mezzo di una epoca storica tribolata che vedeva il gigante cinese cambiare pelle e nel contesto di una realtà locale votata alla sua autodifesa a tutti i costi.
Mountain Cry è film che rimanda alla memoria , sebbene con toni decisamente meno cattivi e sporchi, quel Blind Mountain di Li Yang, lavoro di indubbia potenza e di chiara denuncia sociale che Larry Yang lascia invece molto in sottofondo pur non evitando situazioni chiaramente metaforiche che sottolineano le ingiustizie perpetrate.
Nick Wang e Lao Yueting formano una coppia che funziona benissimo e che offre una prova convincente, confermando la bravura di due attori lanciati prepotentemente verso una carriera degna di nota.

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