Giudizio: 6.5/10
Heo lavora come reporter in un grande network, con la sua professionalità cerca di mettere una pezza nella vita personale ( la moglie non crede in lui e vuole il divorzio) e in quella professionale dove si addensano le nubi di un ridimensionamento del personale che potrebbe coinvolgerlo; quasi per caso però si trova di fronte ad una soffiata che potrebbe cambiare la sua vita per sempre; negli ultimi mesi Seoul è stata sconvolta dalle gesta esecrabili di un serial killer feroce e Heo sembra avere una informazione che potrebbe risolvere il caso sul quale anche la polizia annaspa senza fare progressi.
I dirigenti del network si gettano sulla notizia , infervorati nella solita corsa allo scoop e prima ancora che possa rendersi conto di quanto sta accadendo Heo si ritrova sbattuto sugli schermi insieme alla sua informazione preziosa della quale però ben presto non si dimostra così sicuro come appariva all'inizio.
Strutturato come un thriller con tutti canoni giusti del genere, The Exclusive è però fondamentalmente tutt'altra cosa: uno spaccato ricco di sarcasmo e con toni spesso da commedia, seppur nera, del mondo dell'informazione e della sua competitività all'interno del paese forse più competitivo del mondo.
L'iniziale euforia del protagonista ben presto scivola nel dubbio e nel terrore per le conseguenze nefaste che potrebbe avere mentre i vertici del network misurano il successo della scelta con incrementi vertiginosi dell'audience ben poco inclini a riconoscere la possibilità seppur remota dell'errore; come se non bastasse anche la polizia mostra il suo volto più sgradevole ed incapace: per Heo insomma un salire e scendere continuo dalla polvere agli altari in una storia che mette la mancanza assoluta di etica al centro delle tematiche e il disagio di chi invece un briciolo di morale professionale lo mantiene ancora.
Ma senza dubbio The Exclusive si avvale anche del filone thriller per intessere un racconto con ritmo sufficientemente sostenuto nel quale i colpi di scena sono dietro l'angolo.
La visione del film di Roh Deok potrebbe riportare alla mente il classico filone dei lavori d'inchiesta giornalistici di stampo hollywodiano che quest'anno con Il Caso Spotlight di Tom McCarthy hanno visto il prepotente ritorno al successo: in effetti però, pur considerando i contesti diversi, il film della regista coreana non appartiene a quel genere , principalmente perchè l'opera è contaminata dal thriller classico e soprattutto perchè il tono molto spesso si serve di un acido sarcasmo per mettere alla berlina il mondo dell'informazione.
Se Roh avesse scelto un finale meno prolisso e meno forzato, difetto di non poco conto, The Exclusive sarebbe stato di sicuro nella stretta cerchia dei film migliori visti al FEFF di Udine.
Jo Jeong-seok nella parte del protagonista è credibile al punto giusto soprattutto per la capacità di condurre istintivamente lo spettatore dalla propria parte, nonostante tutto.
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