mercoledì 10 gennaio 2018

Tre manifesti a Ebbing , Missouri [aka Three Billboards Outside Ebbing , Missouri] ( Martin McDonagh , 2017 )




Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (2017) on IMDb
Giudizio: 8.5/10

A svariati mesi dal brutale assassinio della giovane figlia, Mildred aspetta ancora che la polizia faccia luce sul fatto; convinta che i poliziotti siano tutt'altro che solerti nella ricerca dell'assassino, la donna decide di mettere in atto una azione clamorosa: lungo la strada che porta ad Ebbing nel Missouri , dove lei vive da divorziata, affitta tre giganteschi cartelloni pubblicitari in disuso e su di essi lancia il suo grido di accusa alle autorità a suo giudizio poco tenaci nel tentativo di risolvere il caso.
Il capitano Willoughby, stimato capo della polizia locale e prossimo alla morte per un cancro, cerca di dissuaderla e di convincerla a rimuovere i manifesti, facendo leva anche sulla sua penosa condizione; gli altri poliziotti e la popolazione della cittadina si schierano contro Mildred accusata di calunniare lo stimato capo.


Tra i poliziotti brilla in quanto a rancore per la donna l'agente Dixon un rozzo e violento rinomato per i suoi modi spicci , succube dell'anziana madre razzista e più gretta di lui.
Persino l'ex marito di Mildred si schiera contro la donna allarmato dal clamore che il gesto ha provocato.
Insomma la guerra di Mildred contro polizia e concittadini è iniziata e la donna è ben decisa a combatterla con le buone ma soprattutto con le cattive.
Il terzo lavoro del drammaturgo e scrittore Martin McDonagh è ambientato nel ventre molle degli USA , quella provincia rozza e violenta, costellata di bar e risse, gente incattivita, intolleranza razziale dura a morire e si interroga sul valore della giustizia e sulla responsabilità individuale.
Grazie ad una sceneggiatura eccellente Tre manifesti a Ebbing crea una serie di personaggi tutti a loro modo coerenti con l'ambiente in cui vivono, tutti ,più o meno, con il carico di sporcizia sulle spalle, ma nel profondo dei quali un briciolo di morale è ancora rimasta , si tratta solo di portarla in superficie.
Saranno le lettere che Willoughby scriverà prima di spararsi in testa ad aprire il sentiero della redenzione e del perdono attraverso il quale le coscienze si toglieranno di dosso lo spesso strato di polvere incrostata.

Affidandosi ora alla commedia nera, ora al dramma personale e sostenendosi con dialoghi efficaci da profonda America rurale, gretta e bifolca, McDonagh tesse il suo racconto in maniera solida, richiamando atmosfere che oscillano tra quelle dei fratelli Coen e quelle del cinema americano più classico.
Se la sceneggiatura è il caposaldo principale del film, la carrellata di personaggi che ne emerge è altrettanto valida e colorita descrivendo una parabola che conduce lontano dalle premesse grazie alla colorita e a tratti divertente dose di umanità che ognuno di essi mette sul piatto della bilancia.
La scrittura di McDonagh fa a volte a botte con la sua regia: tanto austera e solida è la prima quanto accondiscendente e vivace la seconda, ma il risultato finale è un'opera che non sfugge mai di mano al regista-autore: Tre manifesti a Ebbing è infatti un concentrato sì di umanità ma anche di buio, di dolore e di ironia grottesca, un racconto di odio e di giustizia, di redenzione e di colpa; un ritratto di una provincia americana dove il nero è un negro e merita le botte e dove però sono proprio i negri e un nano gli unici alleati di Mildred. Le contraddizioni che percorrono in lungo e in largo la pellicola ne arricchiscono lo spessore, soprattutto nel tentativo di scavare in fondo al pozzo che alberga in ognuno dei protagonisti per portarne a galla qualcosa che la solitudine, l'isolamento culturale e la disperazione non hanno ancora sopraffatto in maniera definitiva.
La prova di Frances McDormand è notevolissima, col suo carico di durezza androgina e di dolore, così come quelle di un Sam Rockwell in forma strepitosa nei panni del personaggio forse più ambiguamente eroico e riuscito del film, l'agente Dixon e di Woody Harrelson nel ruolo del capitano di polizia.

1 commento:

  1. Sceneggiatura granitica, interpreti straordinari (Rockwell su tutti), per uno dei film più belli dell'anno. Da non perdere assolutamente!

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