venerdì 9 novembre 2018

La Negrada ( Jorge Perez Solano , 2018 )



Black Mexicans (2018) on IMDb
Giudizio: 5/10


L’ 1% della popolazione messicana è di origine africana, retaggio della schiavitù largamente presente fino a buona parte del XX secolo in tutto il continente americano, minoranza che non possiede alcun riconoscimento né come identità tanto meno come comunità, una parte del paese insomma che vive in bilico tra il suo passato e le sue origini ed un  presente in cui, assurdo a pensarlo quasi, persino in un paese come il Messico esiste uno strisciante razzismo.
La Negrada del regista messicano Jorge Perez Solano,sebbene sia spacciato come primo film di fiction che si occupa della comunità afroamericana messicana, di fatto è un documentario a sfondo antropologico, in cui si segue da vicino la vita di tutti i giorni in una piccola località marittima in Oaxaca abitata dalla minoranza nera.


Il racconto che si svolge nell’arco di pochi giorni ci mostra una famiglia allargata nella quale il capofamiglia si avvale di una usanza radicata nella comunità di poter avere più di una compagna, conducendo una vita che sembra in tutto e per tutto confermare tutti i luoghi comuni che accompagnano sia i messicani ( e i centroamericani in genere) che gli afroamericani: l’uomo infatti non fa nulla se non svolazzare come un allegro augello tra una casa e l’altra , fermarsi al bar a bere e disinteressarsi di tutto quanto riguarda la sua famiglia allargata.
Dall'altra parte le sue due donne che vivono questa rivalità con una forte dose di spiritualità, gravemente malata una , affranta dalla gelosia l'altra ma con la speranza e la certezza che una volta morta la rivale , avrà finalmente per sè l'uomo.

Tra gelosie striscianti, giochi da ragazzi, immancabili  balli, pellegrinaggi nei quali si mescola il sacro e il profano a comporre una religione sincretista popolare e ristoranti caserecci sulla spiaggia assistiamo  allo scorrere della vita e a come affrontano i problemi (compreso lo strisciante razzismo) i protagonisti del film che naturalmente sono attori non professionisti che interpretano se stessi.
Dal punto di vista antropologico e sociale il film ha il suo interesse, una pellicola da canale monotematico tipo Nat Geo, un documento che squarcia il velo su una realtà molto poco conosciuta,  con l’immancabile riflessione sul razzismo che , a quanto pare, è tematica che non può mancare nei film selezionati in questa edizione del Roma FF, persino in quelli non a stelle e strisce; a parte l'uscita nelle sale messicane ed una comparsa all'African Diaspora International Film Festival di New York il film di Solano è una quasi anteprima  delle numerosissime millantate dal direttore di questa rassegna che è andato a infoltire il già ricco programma di pellicole con a tema il razzismo.

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