Giudizio: 7.5/10
Dopo aver letto tutte le brevi sinossi di presentazione di Crazy Romance, il pensiero è stato subito : " ecco il film che farà il botto al FEFF, anche se soltanto online"; ed in effetti cosa aspettarsi da un film coreano che parla d'amore (ma non solo) e nel quale i protagonisti sono per la gran parte del tempo ubriachi? Ci sono registi che sui comportamenti dei corani seduti ad un tavolino con davanti il soju hanno fatto uno dei capisaldi delle loro storie ( Hong Sansoo ad esempio) e comunque l'immancabile scena dei coreani ubriachi durante un film è quasi sempre la più divertente e quella che spesso è più carica di significati.
Lui , Jaehoon , è stato mollato dalla fidanzata da poco, proprio il giorno prima del matrimonio, cerca pateticamente di comunicare con lei che lo ignora e passa il tempo ad ubriacarsi praticamente tutte le sere, non ricordando poi il giorno dopo quanto accaduto; lei, Sunyoung sta cercando ti togliersi di torno definitivamente un fidanzato col quale ha rotto ma che non si da per vinto, pure lei beve che è una bellezza ed è stata appena assunta dalla società pubblicitaria dove lavora Jaehoon; si può quindi facilmente immaginare cosa possa accadere quando i due , inevitabilmente, inizieranno a frequentarsi davanti ad una bottiglia di soju e ancor peggio quando lui, al colmo della sua ubriachezza, in piena notte telefona a lei raccontandogli tutte le sue disgrazie e non ricordando nulla la mattina dopo.
Presentando prevalentemente situazioni lavorative Crazy Romance diventa anche una sarcastica analisi del mondo del lavoro dove regna il machismo più spietato che va ad offrire ancora più spunti ai toni commedia di cui il film si nutre.
Il rapporto che si crea tra i due protagonisti è naturalmente l'asse portante narrativo del lavoro della regista esordiente Kim Hankyul che trova sì la sua sublimazione nei momenti di ubriachezza dei due , ma che getta uno sguardo anche sui difficili rapporti interpersonali, sull'ambiente lavorativo competitivo e spesso trasformato in un nido di serpi, sul sessismo che si basa su tradizioni ormai chiaramente retrograde e soprattutto mette in guardia dal considerarsi privi di scheletri nell'armadio , a maggior ragione in epoca di internet onnipotente: tutti i personaggi del film hanno la loro vita segreta e i loro misteri , e nessuno può considerarsi al sicuro, come brillantemente dimostra il finale di Crazy Romance.
La regista esordiente ha il merito di affidarsi, senza esagerare, a toni da commedia brillante che però tra le pieghe nasconde un retrogusto di malinconia, soprattutto quando va ad analizzare i tormenti e le difficoltà dei due protagonisti calati in un ambiente lavorativo dove cozzano con le altre personalità,quasi tutte oppresse dallo stress lavorativo imposto dalle rigide e formali regole della società coreana.
Il film comunque è divertente: inutile dire che vedere i duetti alcolici, ma anche le adunate di gruppo che finiscono in baraonda grazie all'alcol, e soprattutto i dialoghi carichi di cattiverie, di insulti, addirittura di sputi, induce all'ilarità e strappa risate in quantità , a volte anche un po' amare.
Lo sguardo della regista brilla della sua femminilità , intesa come capacità di saper trattare con il giusto sarcasmo e ironia certe situazioni di machismo lavorativo, e della sua prospettiva molto umana che ci rende i personaggi ancora più simpatici e , per molti versi, simili un po' a tutti noi.
Se Kim Raewon alterna in maniera armonica l'ubriachezza con la melanconia propri del suo personaggio, Gong Hyojin è semplicemente splendida nei panni di Sunyoung, dimostrando, anche dopo l'ottima prova nel recente Doorlock, la sua grande versatilità e bravura anche al di fuori dei ruoli da rom-com televisive di cui viene considerata una sorta di regina.
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