Giudizio: 6.5/10
Il Festival del Cinema di Roma nella sua ultima giornata riserva il doveroso omaggio a Philip Seymour Hoffman con la proiezione di A most wanted man (La Spia), lavoro dell'olandese Anton Corbijn presentato nel lontano ormai gennaio 2014 al Sundance e che vede la luce nelle nostre sala per la fine di ottobre.
Film con solide premesse di genere tratto da un romanzo di John le Carre, ambientato in quella Amburgo divenuta nuovo temibile crocevia terroristico a partire dall'11 settembre, A most wanted man possiede tutti i crismi del più classico dei film spionistici.
L'Intelligence tedesca, ben marcata da quella americana, è alle costole di un ricco personaggio musulmano dall'apparenza al di sopra di ogni sospetto, promotore di iniziative benefiche dietro le quali però si presume risieda una attività di storno di denaro a favore dei terroristi islamici.
Quando nel porto di Amburgo arriva un musulmano ceceno sospetto su cui i tedeschi mettono subito gli occhi, le attività di intelligence cercano di capire se il profugo possa avere un qualche ruolo nelle attività di finanziamento terroristiche: egli infatti è ben deciso ad entrare in possesso di una ingente somma di denaro ereditata dal padre , un signore della guerra russo e depositata presso una banca tedesca.