Noir e la forza dell'etica
E' senz'altro uno tra i lavori più atipici della filmografia del Sommo Maestro: anzitutto perchè è una delle rarissime incursioni nel noir, poi perchè anche nella struttura , oltre che per i riferimenti, si avvicina molto ad un certo modello molto occidentale di intendere il Cinema, specificatamente il giallo di stampo americano.
Kurosawa divide il film in due parti ben separate tra loro: una fase iniziale, molto teatrale, con un unico ambiente costituito dalla casa di Gondo , ricco industriale , in cui si consuma il tentato rapimento del figlio a scapito del figlio del suo autista che viene scambiato per il vero obiettivo, e gli inziali contatti con il rapitore.
Ed una seconda parte che si incentra sulla liberazione del ragazzino , dopo il pagamento di un riscatto che comunque l'uomo paga, anche se la perdita di quei soldi lo manderà in rovina, e sulle indagini della polizia.
Kurosawa divide il film in due parti ben separate tra loro: una fase iniziale, molto teatrale, con un unico ambiente costituito dalla casa di Gondo , ricco industriale , in cui si consuma il tentato rapimento del figlio a scapito del figlio del suo autista che viene scambiato per il vero obiettivo, e gli inziali contatti con il rapitore.
Ed una seconda parte che si incentra sulla liberazione del ragazzino , dopo il pagamento di un riscatto che comunque l'uomo paga, anche se la perdita di quei soldi lo manderà in rovina, e sulle indagini della polizia.