Giudizio: 7.5/10
Adam Wong è tra gli ormai non più numerosi registi autenticamente e orgogliosamente HKesi quello che sicuramente riesce meglio di tutti a raccontare la vitalità e le problematiche giovanili con la giusta e misurata miscela di tonalità: dopo The Way We Dance di due anni orsono che raccontava una storia giovanile di aspirazioni e di passioni artistiche e che lanciò prepotentemente e in maniera definitiva Cherry Ngan , uno dei volti più belli e interessanti del cinema di Hong Kong degli ultimi anni, avvalendosi ancora una volta della collaborazione con Saville Chan alla sceneggiatura, che tanto valida si era dimostrata nel lavoro precedente, She Remebers, He Forgets è film che si muove tra l'età matura ricca di problematiche e una nostalgica giovinezza nella quale affiorano sogni, progetti , aspirazioni ma anche una bella dose di preoccupazione e di incertezza per il futuro.
In occasione di una riunione tra ex compagni di liceo, infatti, Gigi torna ricordare gli anni della scuola negli ormai lontani primi anni 90 ed in particolare al ferreo legame che la univa a Shing-Wa e Bok-man, una coppia di amici per la pelle, il primo dei quali sarebbe poi divenuto il suo odierno marito.
I due ragazzi hanno un talento eccezionale in due campi opposti: Shing-Wa per l'arte e l'architettura, l'altro per l'aeronautica ed il volo, settori nei quali primeggiano incontrastati nella scuola e nei club scolastici, Gigi sembra invece tardare a riconoscere quale è il suo sogno da inseguire che poi troverà nella sua voglia di viaggiare.
Ora Gigi è una grigia impiegata di una agenzia di viaggi, la vita scorre con pochi sussulti, il marito è sempre impegnato come architetto di fama e di Bok-man si sono perse le tracce dalla fine della scuola.
Tornare al passato è per la donna una occasione per far tornare a galla i ricordi e per tracciare un rapido resoconto sulla sua esistenza.
Saltando coi piani temporali di vent'anni e oltre , ora avanti, ora indietro, Gigi scopre che quel passato forse non è definitivamente lasciato alle spalle, anzi, stende i suoi decennali tentacoli fino ad oggi.
E' proprio in questo gioco ad incastri tra i primi anni 90 e oggi che Adam Wong imbastisce la struttura del film, ma la scelta non è semplicemente narrativa, perchè il regista lascia chiaramente intendere che la storia ha forti connotati autobiografici e perchè quegli anni erano quelli che portavano lentamente ma inesorabilmente Hong Kong verso l'handover suscitando paure , timori ed incertezze anche nei giovani.
Ecco allora che quel passato contrapposto all'oggi diventa una efficace riflessione sull'Hong Kong di ieri e quella di oggi, sulla fierezza con la quale gli HKesi andavano incontro al futuro carico di dubbi ma anche di speranze: giovani che vogliono diventare Maradona e far vincere ad Hong Kong la Coppa del Mondo di Calcio, altri che vogliono far conoscere nel mondo la brillantezza e l'estrosità Hkese, altri ancora che vogliono portare l'allora colonia britannica sulla luna e persino, divertente e autoironica citazione, un certo alunno Adam Wong che vuole far conoscer il grande cinema di Hong Kong al mondo.
All'interno di questa riflessione disincantata e sviluppata con toni tutt'altro che sociologici ma molto sentiti, c'è poi la storia personale di questi tre amiconi alle prese con i primi palpiti del cuore.
Insomma She Remembers, He Forgets, al di là del suo abito ora da commedia giovanile , ora quasi da dramma generazionale, racconta con delicatezza molto di più di quanto possa apparire a prima vista, motivo per il quale va considerato uno dei lavori, ahimè ormai pochi, più autenticamente HKesi dell'anno, nel quale il regista si fa portavoce di una generazione che forse più di ogni altra ha vissuto le incertezze e le inquietudini dell'handover, ma che è ben lungi dall'aver rinunciato alla difesa della sua identità culturale.
Il successo unanime, di critica e di pubblico, dimostra come , seppur con grandi difficoltà, sia ancora possibile costruire film validi autenticamente cantonesi e Adam Wong due anni dopo The Way We Dance dimostra di saper ben raccontare queste piccole grandi storie che sono il cuore pulsante di Hong Kong.
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