mercoledì 16 marzo 2016

The Deal ( Son Yong-ho , 2015 )




The Deal (2015) on IMDb
Giudizio: 6/10

Opera prima del regista e sceneggiatore Son Yong-ho, The Deal è un classico thriller coreano che fa del tema della vendetta personale il suo unico traino: un chiaro richiamo ad un filone che vanta illustrissimi capostipiti e che negli ultimi anni, seppur con variazioni sul tema più o meno riuscite, ha con regolarmente nutrito la cinematografia della Corea del Sud.
Il vero banco di prova dei registi che si cimentano con questo genere e con tali tematiche è la modalità con la quale viene costruita la narrazione e gli eventuali tocchi di originalità che possano dare un senso a storie che spesso appaiono tutte simili , se non uguali.


In tal senso Son introduce un aspetto innovativo ed interessante: The Deal è infatti una storia di vendette parallele che ad un certo punto, quando si comincia a perdere un po' la bussola del racconto, si incrociano alimentandosi a vicenda.
La storia parte con la cattura quasi causale di un serial killer che ha sul groppone già diverse vittime, l'ultima delle quali, fresca , fresca è la sorella del detective che lo ha arrestato; il killer con fare sprezzante si rifiuta di rivelare il luogo dove sono sepolte alcune delle vittime che mancano all'appello, compresa l'ultima.
Il detective sembra inizialmente intenzionato a farsi giustizia da solo ma per sua fortuna il ruolo che ricopre glielo impedisce e il killer viene condannato alla pena capitale, temporaneamente sospesa.

Tre anni dopo lo stesso detective si trova ad indagare su un omicidio che sembra ricondurre ad una faida tra gang di malavitosi e con sorpresa scopre che tra gli indiziati principali c'è il cognato rimasto vedovo dopo la morte della moglie oltre che profondamente prostrato dagli avvenimenti.
Per il glorioso e amato detective sorge il più atroce dei dubbi: far valere il legame famigliare o agire secondo la legge? E soprattutto scoprire cosa nascondono i fatti.
E qui la storia, che francamente fino a quel punto lascia un po' interdetti perchè composta di due tronconi narrativi separati che sembrano andare per le loro strade, trova vigore in un groviglio di vendette incrociate che si fomentano a vicenda.
Se rispetto al tema tipico da revenge movie Son non aggiunge nulla di particolarmente innovativo, l'espediente narrativo di legare due storie attraverso la sete di vendetta personale dà un minimo di smalto ad una pellicola per il resto molto convenzionale.
Il tormento del detective , fino alla fine sull'orlo del baratro della vendetta personale, ben spiega quello che è l'anelito alla giustizia da farsi con le proprie mani: una ossessione che crea una schiavitù totale fino ad annullare tutto il resto.
Diciamo quindi che pur rimanendo un lavoro piuttosto convenzionale, l'esordiente Son mostra un certo anelito a una esposizione più personale della tematica che consente a The Deal di risultare un lavoro da non disprezzare.
In questa arena di vendetta e di odio trovano posto tre eccellenti prove d'attore: Kim Sang-kyung nella parte del detective, Kim Sung-kyun in quella del cognato inconsolabile e soprattutto Park Sung-woong, un serial killer di quelli inquietanti ottimamente rappresentato.




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