martedì 13 ottobre 2015

Dheepan-Una nuova vita ( Jacques Audiard , 2015 )



Dheepan (2015) on IMDb 
Giudizio: 6/10

Quando nello scorso maggio la giuria del Festival di Cannes, presieduta dai furbacchioni fratelli Coen assegnò la Palma d’Oro a Dheepan di Jacques Audiard  molti rimasero interdetti, a partire dalla critica internazionale al completo che aveva decretato per il film un ben poco onorevole settimo posto con la media di 6.31 tra quelli in Competizione.
Ora che il film arriva in Italia abbiamo  la possibilità di appurare che tale sconcerto era del tutto legittimo; liberandolo dal peso che la Palma d’Oro gli impone, il film di Audiard è un lavoro senza lode  e senza infamia, senza dubbio il più debole tra quelli del regista francese che pure aveva saputo in ogni sua prova offrire buoni risultati, a volte anche eccellenti.


Proprio alla luce di ciò rimane forte la convinzione che quest’anno la giuria di Cannes abbia rivaleggiato fino allo spasimo con quella Veneziana per aggiudicarsi il ben poco ambito riconoscimento di palmares più incomprensibile.
Dheepan è film tutto sommato convenzionale, nonostante si focalizzi sugli esiti di una guerra e della successiva diaspora in un paese dimenticato , lo Sri Lanka, dove la lotta tra governo e guerriglieri Tamil ha prodotto distruzioni enormi.

Il protagonista della storia è un ribelle Tamil, che dopo l’ultimo massacro subito dal suo gruppo decide di porre fine alla sua guerra personale e di fuggire in Occidente, la copertura per l’espatrio la danno i documenti di una famiglia morta per cui l’uno deve fingersi marito e padre di altre due profughe, di nome Dheepan appunto.
All’arrivo in Francia , lasciata alle spalle la guerra, c’è la difficoltà di inserimento ma ben presto la famigliola fittizia trova alloggio e lavoro in una delle cittadine della periferia di Parigi.
Se i tre si sono lasciati definitivamente alle spalle gli orrori della guerra, l’Occidente evoluto e ricco ha riservato per loro un altro terreno di battaglia, una guerra, quella di una civiltà allo sbando, non meno tragica di quella vissuta in casa.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

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