venerdì 3 maggio 2019

The Crossing / 过春天 ( Bai Xue / 白雪 , 2018 )




The Crossing (2018) on IMDb
Giudizio: 7.5/10


Finanziato dalla Major cinese Wanda in ottemperanza al programma di incentivazione per i giovani cineasti voluto dalla China Association Filmmakers, The Crossing di Bai Xue è un lavoro nel quale la giovane regista ha messo al centro del suo interesse come protagonista una millennial, una giovane nata e cresciuta nella Cina dello sviluppo vorticoso ma al tempo stesso legata ad Hong Kong: Peipei è infatti figlia di quelle coppie miste nate dall’unione tra cinesi mainlander, solitamente di Shenzhen e dintorni che è un po’ la porta della Cina continentale sull’ex colonia britannica, e gli abitanti di quest’ultima; i suoi genitori sono separati, la madre dedita al mahjong e all’alcool vive appunto a Shenzhen e non si preoccupa più di tanto della figlia, il padre vive invece ad Hong Kong con una nuova famiglia e la ragazza mostra verso di lui un attaccamento ben maggiore di quello verso la madre.


Ogni giorno Peipei attraversa il confine per andare a scuola ad Hong Kong, in un istituto frequentato dalle classi sociali più elevate, ha una amica del cuore, Jo, con la quale sogna di partire per il Giappone in vacanza e con cui passa gran parte del tempo una volta uscita dalle lezioni.
De tutto  casualmente Peipei si ritrova impelagata in un traffico illegale di iPhone tra Hong Kong e Cina, ma ben presto per la ragazza questa attività diventa una buone fonte di denaro con il quale poter finalmente intraprendere il tanto agognato viaggio in Giappone. 
Nel giro conosce il fidanzato della amica Jo anche lui corriere di una organizzazione gestita con fare deciso e apparentemente maternalistico da una donna che conosce però bene come tenere legati a sé i giovani e che mostra per la ragazza, unica femmina del gruppo, una certa simpatia.
Per Peipei ben presto il trasportare iPhone da una parte all’altra del confine diventa non solo un modo per fare soldi, ma anche per sentire il brivido del pericolo e per sentirsi finalmente legata ad una causa, lei che non ha praticamente famiglia e che di fatto non appartiene né alla Cina né ad Hong Kong.
Insomma il coming of age di Peipei si tinge di colori diversi, potandosi dietro parallelamente la problematica dell’appartenenza e quella delle scelte da effettuare, non solo relativamente alla sua attività di corriere , ma anche nel suo mondo affettivo. 
L’opera prima di Bai Xue , nella quale figura come produttore esecutivo Tian Zhuangzhuang che della regista fu insegnante all’Accademia, è lavoro che ha lasciato il segno nel panorama cinematografico cinese, raccogliendo molte critiche favorevoli e riscuotendo riconoscimenti anche negli ambienti festivalieri.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Condividi