Amarcord taiwanese
Assistere alla visione di Forever Love è un po' come tuffarsi in un "Nuovo Cinema Paradiso" taiwanese, carico come è di amarcord e di nostalgia per un mondo, quello del cinema anni 50-60 a Taiwan appunto, che conobbe una autentica esplosione di popolarità , capace come era di dare corpo al sogno di intere generazioni.
Dietro alla rimembranza di un mondo cinematografico passato si cela anche, attraverso esso e i costumi che segnarono l'epoca, la forte affermazione di una entità culturale che probabilmente oggi si avvia ad una massificazione nell'alvo della "Grande Cina".
Il fenomeno della cinematografia in lingua taiwanese, dialetto importato dalle regioni meridionali della Cina continentale, produsse migliaia di film a partire dalla fine degli anni 50, al punto che qualcuno individuò l'isola come una nuova Hollywood asiatica; di certo il cinema segnò profondamente la cultura popolare dei taiwanesi, specialmente perchè le tematiche dei film avevano quasi sempre come sfondo la commedia romantica.
Su questo contesto storico il film di Shiao Li-siou e del giapponese taiwanesizzato Toyoharu Kitamura, costruisce una storia romantica, che parte dai giorni nostri per finire indietro nel tempo.
Il racconto è quello di un vecchio sceneggiatore dell'epoca d'oro, adesso vecchio e malandato, ma con lo spirito ben temprato che viene tramandato alla giovane nipote che si prende cura di lui.
La descrizione dell'ambiente cinematografico tra divi presunti, sceneggiatori frustrati, registi imbroglioni, fans estasiati è pittoresco al punto giusto e fotografa con grande sincerità di sentimenti uno spaccato storico nel quale è sempre l'amore a dominare: quello che legherà il protagonista per una vita all'attrice che lui scoprì e che ora l'Alzheimer sta sfiorendo e quello per il Cinema e per tutta quella schiera di artigiani ricchi di fantasia e inventiva che donarono se stessi allo schermo, fabbrica di sogni ,di genuini sentimenti e di stupore.
Tutto il racconto è vivacemente animato da un tono commediaiolo nel quale si ride , ci si diverte, grazie ad alcuni personaggi di contorno coloratissimi, e ci si commuove, soprattutto in un finale che pur scivolando nel melenso riesce comunque ad essere genuino e delicato.
Forever Love è un tuffo nel passato che fa rivivere vecchie atmosfere e che si continua in un presente in cui l'occhio e il cuore riescono ancora a provare il senso della meraviglia e, grazie ad una regia ben ponderata, il duo nippo-taiwanese riesce sempre a mantenere un apprezzabile equilibrio nella narrazione e nella forma.
Il Cinema è sogno ed i sogni , si sa, non muoiono mai.
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