Giudizio: 7/10
Sembrano I Fantastici Quattro
Ancora una trilogia annunciata proveniente da Hong Kong: Gordon Chan e Janet Chun portano sullo schermo un adattamento della serie di novelle di Wen Ruian, The Four Great Constables, wuxia che si muove tra il classico e la rilettura moderna delle gesta dei quattro eroi protagonisti della storia.
I quattro fanno parte di una squadra speciale anticrimine, diretta emanazione del potere imperiale, a cui capo c'è il carismatico Zhuge Zhengwo. Durante una indagine rivolta a scoprire un giro di denaro contraffatto la squadra speciale si scontra con gli investigatori ufficiali e ne nasce una controversia che porta il capo di quest'ultimo a cercare di minare la forza dei nostri eroi.
Tra presenze ostili , doppiogochi che spesso saltano per aria, nemici feroci e potentissimi, i quattro si troveranno a combattere duramente, spesso contro sè stessi e le proprie pulsioni, tenuti assieme però dall'unione di tipo famigliare-amicale che regna nella squadra speciale.
Se alcune tematiche sono quelle classiche del wuxia ( la lealtà, l'amore tribolato, la ricerca della giustizia) , altre sono astutamente inserite nel corpo narrativo dai registi : i poteri che possiedono i quattro (troppo facile una loro assimilazione ai fantastici eroi marveliani) vanno a braccetto con la caratterizzazione umana (avvinazzati, tormentati dall'amore , persino una invalida), ma soprattutto si ha una forte influenza fantasy su tutto il racconto tra mani dure come pietre, malvagi che sparano palle di fuoco, menti che riescono a fare muovere anche i sassi, trasformazioni in stile Hulk, misteriose misture capaci di trasformare i morti in un esercito di zombie al servizio del cattivo.
Quello che invece fa del film una pellicola apprezzabile è la sapiente regia che regala momenti di cinema validissimo (la scena iniziale da esempio), azione e combattimenti che come detto non si limitano ai soli omini volanti.
Indubbiamente l'aspetto post moderno della lettura del wuxia prevale, come ormai sembra essersi consolidato in tutti i lavori del genere, ed in questo The Four possiede il giusto grado di visionarietà e di gusto visivo.
La masnada di protagonisti è di quelle che regalano qualità: Anthony Wong, nel ruolo di Zhuge Zhengwo che sprizza carisma da tutti i pori, Deng Chao bel tenebroso traballante nella scelta di cuore, Liu Yifei a bordo della sua sedia a rotelle, quasi sempre amimica come impone il suo nome di battaglia , Ronald Cheng dalla pettinatura quasi-emo e Colin Chou.
Insomma tutto è pronto, compreso il finale in parte sospeso per il secondo capitolo, già in cantiere.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.